Stazione Spaziale: la prima inflight call di Paolo Nespoli, “è solo l’inizio, faremo i fuochi d’artificio”

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Siamo solo all’inizio, cercheremo di fare i fuochi di artificio“: lo ha dichiarato Paolo Nespoli, astronauta italiano ESA in riferimento a ciò che lo attende nei mesi a venire sulla Stazione Spaziale. Oggi la prima inflight call in diretta fra la Iss e la sede dell’Asi a Roma. Partito il 28 luglio scorso per realizzare la missione Vita di Asi-Nasa, rientrerà a dicembre.

Questa la mia ultima missione? Chissà, chi lo sa“: scherza Nespoli, che da 60enne sta affrontando la sua terza missione sulla Stazione Spaziale Internazionale. “Forse tra 10 anni tornerò qui da turista spaziale“. “Mi piace questa evoluzione delle attività spaziali, ormai aperte anche ai privati, con da un lato il commercio, i viaggi dei turisti spaziali, dall’altro le attività scientifiche e di esplorazione“. La presenza di privati come Elon Musk e la sua SpaceX aiuterà gli scienziati delle agenzie spaziali governative “a concentrarsi sulle attività che le aziende private non possono affrontare perché non c’è ritorno economico“.

Se qualcuno mi chiede se questa è la mia ultima missione, io rispondo: Chissà chi lo sa, forse un giorno, fra dieci anni, avrò i soldi per comprarmi un biglietto e tornare nello spazio come turista“. “Sono molto contento che ci sia un’evoluzione per cui lo spazio non è più considerato un privilegio di pochi e solo dei governi, ma che cominci a diventare un posto dove si possa fare commercio e addirittura turismo“.

paolo nespoliCi vuole poco a settare il corpo nello spazio, è tornare a terra la cosa complessa. L’ultima volta sono tornato ‘terrestre’ dopo sei mesi, mentre a diventare ‘extraterrestre’ ci metto poco“. “Non so se faccia benissimo stare nello spazio a lungo, oltre i 6 mesi, 1 anno, siamo qui per studiarlo“.”Ci sono sistemi del corpo umano che non si trovano bene in assenza di gravità, come il sistema scheletrico. Poi c’è il problema delle alte radiazioni. Ma per andare nello spazio non bisogna essere Superman, basta essere persone normali“.

Durante il mio tempo libero, dalla sera alle 21 alla mattina alle 6-7, cerco anche di coinvolgere tutti con i social“. “Le foto scattate dalla Cupola e quelle interne alla Stazione ci aiutano a portare tutti nello spazio“. “Nel tempo libero telefoniamo a Terra, scambiamo messaggi, mi piace molto coinvolgere le persone con i social network o mandando mail“.

Lo spazio fa crescere” anche l’economia del Paese e la Stazione Spaziale Internazionale testimonia quanto “l’Agenzia Spaziale Italiana e le industrie del nostro Paese abbiano lavorato per contribuire a realizzare la Iss“, usando “tecnologie altissime a livelli mondiali“. Così l’astronauta italiano dell’Esa Paolo Nespoli, rispondeo a una domanda dell’AdnKronos sul peso della sua missione per la Space Economy italiana. “La presenza di astronauti italiani in orbita, come Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti, adesso io” vuol dire “anche dare modo alla gente comune” di “vedere che l’Italia è nello spazio“. “L’Asi oltre agli esperimenti ha tutta una serie di programmi e piani e, compatibilmente con i suoi budget, farà crescere le attività spaziali italiane“. “Con lo spazio cresce l’indotto, lo spazio fa crescere“. Ha mostrato il Nodo 2 “realizzato dall’Italia, così come il Nodo 3, il modulo Mplm e la Cupola” da cui gli astronauti guardano la Terra.

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