Terremoto, Gentiloni ad Arquata: “Siamo aperti alle obiezioni, parleremo con Pirozzi”

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni oggi ha fatto visita alla nlla frazione di Piedilama ad Arquata del Tronto,  il paese delle Marche più colpito dal Terremoto del 24 agosto scorso e dove le scosse provocarono 51 morti. Qui è stato inaugurato il secondo villaggio di casette. Il Premier si e’ soffermato a parlare con il capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano. Il genio militare dell’Esercito sta procedendo intanto alla rimozione delle macerie nella zona, un segnale che il Premier ha definito “indispensabile”.

Ad accogliere Gentiloni, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli il prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani il vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole e il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci. Quest ultimo ha confermato il suo sostegno al sindaco di Amatrice Pirozzi che ha polemizzato con il Governo per l ipotesi di limitare l esenzione fiscale nei Comuni terremotati al 25 per cento degli importi invece che l’esenzione totale per 2 anni oltre che per l’estensione dei benefici a tutti i centri del cratere.

“Mancate promesse? Siamo sempre stati aperti alle obiezioni e a valutare osservazioni, non abbiamo mai fatto nulla di diverso da quanto contenuto nella legge. Sulle zone franche – dice Gentiloni – abbiamo un impianto legislativo solido, l’impegno economico-finanziario piu’ rilevante che ci sia mai stato in una ricostruzione nell’Italia di questi decenni. Certamente se ci sono delle obiezioni siamo sempre stati aperti con i sindaci, in particolare con il sindaco di Amatrice, a valutare osservazioni, ma non e’ stato fatto nulla di diverso da quello che c’e’ nella legge e credo che sia un ottimo impianto anche per le zone franche urbane. Poi, se si puo’ fare di piu’ siamo disponibilissimi a parlarne con Pirozzi, che merita il nostro consenso e supporto”.

“L’obiettivo di questa visita da un lato e’ di dare atto al lavoro che si sta facendo da parte del Genio per la rimozione delle macerie. E’ uno degli argomenti importanti del del percorso della ricostruzione perche’ la rimozione pur avendo enormi complicazioni burocratiche, e’ un segnale indispensabile per guardare al futuro e volevo venire a testimoniare la nostra riconoscenza al Genio dell’Esercito per questo lavoro”.

“Poi, come sempre, – specifica – le visite in queste zone sono l’occasione per esprimere solidarieta’ ai sindaci e per cercare di rendersi conto dei problemi ed esercitare la pressione necessaria perche’ tutti noi dobbiamo lavorare affinche’ le strozzature che si possono manifestare siano affrontate. L’impegno del governo – ha aggiunto – e’ quello di spingere il piu’ possibile, penso che abbiamo un buon impianto di ricostruzione sul piano legislativo e finanziario. Pero’ c’e’ sempre da spingere per fare piu’ velocemente e meglio”, ha concluso.

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