A Christian Salvatore del CNR-IBFM il Peres Heritage Initiative 2017

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È stato conferito a Christian Salvatore, giovane ricercatore dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBFM) di Segrate (MI), il premio Peres Heritage Initiative 2017, durante il Forum Ambrosetti svoltosi a Cernobbio presso Villa D’Este (1-3 settembre 2017). Christian Salvatore, 30 anni, è assegnista di ricerca del CNR-IBFM, dove si occupa di intelligenza artificiale e della sua applicazione alla medicina, lavorando allo sviluppo di algoritmi intelligenti in grado di apprendere da immagini e dati biomedici relazioni chiave per la comprensione delle patologie, in particolare neurodegenerative e psichiatriche, e di utilizzare queste informazioni per predirne la diagnosi o la progressione.

Christian è tra i vincitori del Peres Heritage Initiative, un importante premio dedicato a giovani innovatori sociali, imprenditori o ricercatori che si distinguono per eccellenti risultati nei campi coerenti con i valori di Shimon Peres: ricerca della pace, economia verde e circolare, sostenibilità, modelli di business inclusivi, no profit, innovazione sociale, tecnologica e sviluppo scientifico, integrazione, nuove sfide nell’istruzione. Christian ha ricevuto questo importante premio il 2 settembre presso The European House – Ambrosetti (Villa d’Este, Cernobbio), che ospita l’iniziativa nel contesto del Forum annuale “Intelligence of the world, Europe, Italy” (1-3 settembre 2017). Il ricercatore ha avuto l’opportunità di illustrare il suo progetto alla presenza di capi di Stato e di Governo, ministri, premi Nobel, imprenditori, manager ed esperti sui temi di maggiore impatto per l’economia globale e la società nel suo complesso.

L’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR ha valorizzato il talento di Christian Salvatore sin dal periodo di dottorato, sostenendolo in un percorso innovativo di crescita delle competenze e di raggiungimento dell’autonomia scientifica. Questo percorso lo ha già posizionato nello scorso gennaio, unico ricercatore italiano selezionato dalla rivista Forbes tra oltre 15.000 candidati, all’interno del prestigioso club dei trenta under 30 europei più influenti nel campo della scienza e della salute (Premio “Forbes 30 under 30”). Nel giugno 2017 il giovane è risultato vincitore del premio “Youth in action for sustainable goal” per under 30, ottenendo inoltre il premio speciale da parte di Fondazione Bracco. L’iniziativa è stata promossa promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per le migliori idee progettuali in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi e dei target promossi dalle Nazioni Unite e adottati dai 193 Paesi membri dell’ONU, che delineano le azioni da intraprendere a favore dello sviluppo sostenibile nell’Agenda Europea 2030. Questo riconoscimento è stato consegnato presso la Camera dei Deputati alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni Silveri, del Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Gaetano Manfredi, e di altre importanti autorità.

“L’esempio e i risultati internazionali del giovane ricercatore del CNR Christian Salvatore sono una bellissima occasione per dare volto e voce ai tantissimi giovani ricercatori italiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche e degli altri enti di ricerca pubblici che ogni giorno, nei laboratori di tutto il mondo, si distinguono per idee, passione, impegno, ricerca, scoperte con impatti in tanti campi, tra cui la salute delle persone e dell’ambiente”, afferma Massimo Inguscio, presidente del CNR e della Consulta dei Presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca. “Tale risultato è anche un messaggio universale di pace e speranza, in armonia con i valori di Shimon Peres e del premio a lui dedicato, ovvero che anche un solo giovane ricercatore con la sua determinazione e il suo talento può unire e migliorare il mondo e al tempo stesso portare benefici alle persone. La scienza non ha barriere fisiche o culturali, unisce le menti degli uomini e i popoli per la pace, il progresso e benessere dell’umanità. Un invito – conclude il Presidente Inguscio – alle istituzioni e alla politica italiana ed europea a investire sempre di più nella formazione dei giovani e nella ricerca, con ritorni scientifici, sociali, economici, culturali che superano qualsiasi altra forma di investimento”.

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