Maltempo Livorno, Eni: “Sversamento confinato, azioni di recupero”

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E’ stata “una leggera perdita di acqua mista a idrocarburi pesanti” a confluire “in un fosso limitrofo al perimetro della raffineria passando attraverso un varco del muro di cinta”. E’ quanto precisa Eni in una nota a proposito dello sversamento di idrocarburi che si e’ riversato in mare, all’altezza del porto industriale di Livorno, a seguito del violento nubifragio. Il tutto, assicura, e’ gia’ stato “confinato” e e’ in fase di recupero.

“Nonostante la straordinaria situazione di emergenza, questa e’ risultata essere l’unica fuoriuscita da tutto il perimetro” della raffineria precisa ancora Eni sottolineando che “la raffineria e’ prontamente intervenuta interrompendo la fuoriuscita e attivando tutte le misure di contenimento e recupero del prodotto con il supporto della ditta specializzata nei barrieramenti e recuperi ambientali”.

Il “prodotto, oramai confinato, e’ stato gia’ in gran parte recuperato e le operazioni continueranno nelle prossime ore fino al completo recupero. I tecnici ARPAT e la Guardia Costiera sono intervenuti per verifiche e controlli”. Eni spiega poi che, per far fronte “all’eccezionale e non adeguatamente prevista ondata di maltempo” che ha colpito Livorno nella notte tra sabato e domenica, “fin dalle prime ore del mattino di domenica” la raffineria era stata fermata in via “precauzionale”, “in completa sicurezza e senza alcun tipo di problema”.

Tutta l’acqua meteorica in eccedenza rispetto alla capacita’ dell’impianto di trattamento reflui e’ stata progressivamente inviata ad accumulo nei serbatoi di stoccaggio, per poi essere trattata nei giorni successivi a emergenza terminata“, prosegue la nota in cui si ricorda che “l’evento, gia’ di per se’ particolarmente intenso, e’ stato aggravato dall’esondazione dei corsi d’acqua limitrofi”. Acqua che si e’ riversata “in gran parte” nella raffineria anche per il crollo di una parte del muro perimetrale.

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