Secondo uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas) dal Georgia Institute of Technology, in collaborazione con la Nasa e lo Scripps Research Institute nessuna ‘fiammata’ avrebbe portato alla formazione delle prime proteine, ma solo il continuo ribollire di centinaia di molecole precursori, unite fra loro grazie a reazioni molto comuni in quelle condizioni ambientali cosi’ primitive. I ricercatori hanno ricreato in laboratorio il brodo primordiale usando ‘ingredienti’ a quel tempo molto abbondanti, ovvero aminoacidi e idrossiacidi. Questi elementi si sono spontaneamente uniti come dei mattoncini Lego a formare delle catene sempre piu’ lunghe di precursori delle proteine: i depsipeptidi. Senza alcuna fatica, sono stati cosi’ ottenuti i primi peptidi le cui catene, unite e ripiegate, vanno a formare le proteine.