Ricostruire in legno dopo un sisma per un’abitazione più efficiente, sicura e all’insegna della sostenibilità ambientale

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Il sisma che cinque anni fa, il 20 e il 29 maggio 2012, colpì l’Emilia Romagna investendo le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e coinvolgendo nello specifico 54 comuni, provocò danni pari a circa 13 miliardi di euro e circa 45.000 persone sfollate.

Già nelle prime ore successive alle scosse, – si legge in una nota stampa – furono attivate tempestivamente le procedure di prima emergenza relative alla realizzazione di edifici temporanei e ad un iniziale miglioramento di quelli maggiormente danneggiati.

Tanti cittadini si sono ritrovati improvvisamente senza punti di riferimento e con la necessità di ricominciare tutto daccapo, a partire innanzitutto dalle proprie abitazioni.

Situazione vissuta e toccata con mano anche dal Geom. Luciano Venturini, la cui abitazione situata in provincia di Modena, ha subìto danni ingenti a seguito della scossa del 29 maggio 2012. Da qui la scelta di ricostruire con l’intento di realizzare un’abitazione in legno, materiale che, per le sue caratteristiche peculiari garantisce sicurezza ed efficienza. Le moderne tecniche costruttive relative al settore dell’edilizia in legno, offrono oggi l’opportunità di realizzare edifici sicuri e resistenti in tempi rapidi e dai costi in linea con gli altri sistemi costruttivi, ma con performance energetiche e sismiche al di sopra della media.

Come ha spiegato infatti Antonio Brunori, segretario generale Pefc Italia: “il primo vantaggio immediato di un edificio in legno è che i tempi di costruzione sono molto rapidi: dalle 4 alle 8 settimane a seconda delle dimensioni. Questi edifici, inoltre, sono più leggeri rispetto a strutture in cemento armato o acciaio e ovviamente va considerata la resistenza in caso di scosse sismiche, che li rende più adatti alle zone a rischio. Un edificio in legno, infatti, si adatta bene ad un movimento, mentre una struttura pesante potrebbe essere danneggiata soprattutto per scosse di Richter superiore in genere a 5.5 o 6”.

Inoltre, l’installazione di soluzioni tecnologiche e l’impiego di materiali ad elevato rendimento energetico come i pannelli fotovoltaici, garantiscono un cospicuo risparmio energetico.

  • PREMESSA E SCELTA DELLE MACCHINE MyDATEC

“L’edificio in questione è situato a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena. In occasione della terribile scossa di terremoto del 29 maggio 2012, l’edificio ha subìto danni ingenti ed è stato necessario demolirlo e ricostruirlo. A quel punto, dovendo ricominciare tutto daccapo, si è deciso di realizzare una nuova abitazione con struttura portante in legno che offrisse oltre ad una maggiore stabilità anche prestazioni energetiche di gran lunga più efficienti delle costruzioni “tradizionali”.

Progettata sfruttando il posizionamento a sud di superficie vetrate, per avere anche durante il periodo invernale un effetto positivo di energia solare, in quanto il sole contribuisce al riscaldamento degli ambienti attraverso le finestre, l’abitazione è stata costruita con involucri, serramenti e copertura con   trasmittanze molto performanti.

Inizialmente pensavamo di implementare il classico riscaldamento a pavimento, ma venendo a conoscenza di soluzioni più innovative tramite l’azienda con cui collaboro, la Wolf Haus (esecutrice materiale della struttura al grezzo avanzato), ho deciso di verificare con il progettista la fattibilità di una ventilazione meccanica”.

  • TEMPI E FASI DI IMPLEMENTAZIONE DI UNA MACCHINA MYDATEC

“Per la realizzazione del progetto di ricostruzione ho coinvolto anche il termotecnico e siccome entrambi non avevamo le idee del tutto chiare sull’argomento, abbiamo organizzato un incontro con i tecnici di MyDATEC presso la loro sede di Piacenza, dove abbiamo ricevuto informazioni dal sig. Pala e dall’Ing. Grassini che ci hanno illustrato il funzionamento e le caratteristiche specifiche delle soluzioni offerte.

Abbiamo così individuato la soluzione più adatta al nostro caso e che in più ci consentisse di risparmiare, in termini di costi, rispetto a quella precedente. Abbiamo deciso di acquistare la soluzione più completa in termini di prestazioni, corredata anche dei sensori di temperatura, umidità e CO2, per la zona giorno e la zona notte.

In questo modo, la casa è ora dotata di un impianto diviso in due zone, completo di touchscreen per la gestione autonoma delle modalità di funzionamento.

Durante i lavori abbiamo provveduto inoltre all’installazione delle tubazioni coibentate ed avendo delle coperture in legno a vista, sono stati realizzati dei cassonetti in cartongesso all’interno dei quali sono stati fatti passare i tubi necessari al funzionamento della macchina MyDATEC.

In questa fase, è stato importante affidarsi al supporto del progettista architettonico che si è occupato della verifica “estetica” di questi cassonetti per la posa in opera dei tubi, al fine di assicurare il corretto funzionamento dell’impianto di ventilazione.

In ogni caso, sia l’installazione delle tubazioni che la messa in opera della macchina è avvenuta molto velocemente e il tutto ha richiesto all’incirca 3-4 giorni”.

  • BENEFICI E VANTAGGI DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI UNA MACCHINA MYDATEC

“E’ dal 27 luglio 2016 che a seguito dei lavori di ricostruzione, abito in questo edificio, in cui ho trascorso di conseguenza buona parte dell’estate scorsa e tutto l’inverno, avendo avuto quindi il tempo necessario per toccare con mano i benefici offerti dall’implementazione della macchina MyDATEC.

Nonostante infatti ci fossero un po’ di dubbi e di timori iniziali, oggi siamo pienamente soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto a seguito dei lavori.

Innegabile è innanzitutto la silenziosità dell’apparecchio sia in estrazione che in ventilazione, aspetto che ho avuto modo di constatare persino in abbinamento al boiler di accumulo con pompa di calore. Fatta eccezione per il locale tecnico quindi, all’interno dell’appartamento non è percepibile alcun rumore di sorta.

Un altro vantaggio che abbiamo riscontrato all’inizio di quest’ultima primavera, quando ci sono state alcune giornate un po’ più fresche rispetto alle medie stagionali, è l’assoluto comfort percepito in termini di temperatura interna: non abbiamo mai avuto infatti, la necessità di attivare il riscaldamento, in quanto la ventilazione offerta dalla macchina si è rivelata più che sufficiente per ottenere quel tepore confortevole che consente di star bene.

Per quanto riguarda invece l’aspetto legato ai consumi, l’abbinamento della macchina ad un impianto fotovoltaico ci consente di ridurre notevolmente gli importi in bolletta. Ho stimato infatti che dovrei avere una bolletta annuale sui 400-450 euro, ma questo importo è comprensivo di tutto: caldo, freddo, elettricità, frigo, piano induzione, boiler e radiatore elettrico (presente in bagno).

Un altro aspetto per me molto importante è dato dalla qualità dei filtri offerti dalle macchine MyDATEC: essendo infatti un soggetto asmatico, ho spesso episodi di bronchiti e raffreddori, ma da quando mi sono trasferito nel nuovo appartamento l’incidenza di queste patologie è nettamente diminuita.

A riprova del fatto che la scelta di un impianto simile sia stato un ottimo investimento, quest’anno mi è stato consegnato l’APE (attestato prestazione energetica) della mia abitazione.

APE che è stato oggetto anche di controllo (con sopralluogo) da parte dei certificatori della Regione Emilia Romagna ed è risultato in classe A4 pari a 19kW/mq, quindi nettamente migliore dei minimi richiesti per rientrare in questa classe (la più performante) energetica (40 kW/ mq)”.

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