Terremoto: tre moduli Expo diventano una scuola nell’Ascolano

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Venerdì prossimo i ragazzi di Acquaviva Picena, in provincia di Ascoli Piceno, torneranno a scuola vicino a casa loro. Sono infatti terminate le operazioni di smontaggio, trasporto e rimontaggio di tre moduli prefabbricati usati nell’ex campo base di Expo e donati dalla regione Lombardia. Dopo il terremoto del 24 agosto 2016, i ragazzi sono stati costretti ad andare per un anno in un plesso scolastico che non era nel loro comune.

Oggi i moduli sono stati consegnati dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, durante una cerimonia cui hanno partecipato le massime autorità civili e religiose delle Marche. “Oggi – ha detto Bordonali scoprendo la targa che ‘affida’ la scuola ai ragazzi – si concretizza un sogno partito più di un anno fa. Già l’indomani del terremoto del 24 agosto, dopo essermi sentita con il presidente Maroni, abbiamo pensato non solo ad intervenire nell’immediatezza per dare una risposta concreta alle zone terremotate del centro Italia, ma abbiamo pensato anche al futuro dei Comuni che avevano esigenze concrete anche per il futuro. Il presidente Maroni ha avuto l’idea geniale di mettere a disposizione i moduli del campo base Expo che non erano più utilizzati”.

Il 6 settembre dell’anno scorso a Rieti, il presidente Maroni e l’assessore Bordonali hanno incontrato l’allora capo dipartimento nazionale delle Protezione civile, Fabrizio Curcio, “una grande persona che voglio ancora ringraziare per quello che ha fatto” e l’ex commissario per la ricostruzione del centro Italia, Vasco Errani. “Abbiamo messo a disposizione 576 moduli abitativi – ha ricordato Bordonali – più tutta una serie di moduli per i servizi. In un primo momento ci dissero che non sarebbero serviti, salvo poi farci sapere che c’era bisogno di una scuola ad Acquaviva Picena. Ci siamo attivati subito e ringrazio il sindaco che ci ha creduto fortemente”.

Bordonali ha riservato un ringraziamento speciale ai 35 volontari della Protezione civile lombarda che “hanno fatto viaggi per 22.000 km per poter assicurare ai ragazzi di Acquaviva Picena di tornare in classe. È solo grazie a loro se oggi possiamo festeggiare questo giorno”. L’assessore Bordonali ha anche annunciato che tutto il personale della Regione Lombardia (assessori e consiglieri compresi) ha voluto essere concretamente vicini agli amici marchigiani raccogliendo 20.329 euro che sono stati simbolicamente consegnati oggi dal direttore generale della protezione civile, Fabrizio Cristalli.

Dopo aver acquisito i moduli necessari al prezzo simbolico di 1 euro, la Regione Lombardia si e’ accollata le spese di smontaggio, trasporto e montaggio (370.000 euro), e ha aiutato l’amministrazione locale con altri 150.000 euro per l’urbanizzazione e la realizzazione di una piattaforma di supporto. A disposizione della scuola ci sono anche tutti gli arredi.

Si tratta di tre prefabbricati a un piano con una superficie complessiva di circa 800 metri quadrati che, durante l’attività del campo base, erano adibiti a aula formazione, spazio sociale e uffici. Sono tutti in ottimo stato di conservazione e sono dotate di impianto di riscaldamento e raffrescamento. Sono state ricavate undici aule che accoglieranno 190 bambini. Banchi e lavagne sono state donate invece dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

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