Vaccini, i pediatri alle Regioni: “Dateci la gestione della somministrazione”

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Fare in modo che tutte le Regioni italiane seguano l’esempio della Toscana, dove e’ possibile far vaccinare i bimbi direttamente negli studi dei pediatri di famiglia. Lo propone la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) in occasione della seconda giornata dell’XI congresso nazionale in corso a Roma. La gestione toscana, spiegano i pediatri, ha portato a un incremento del 3% delle coperture vaccinali (con un 6,7% in piu’ per il solo morbillo).

“Siamo pronti a collaborare con le istituzioni e a dare il nostro contributo per rendere effettivamente operativi ed efficaci i provvedimenti“, spiega Giampietro Chiamenti, presidente Fimp. Il vicepresidente, Paolo Biasci, precisa come quello toscano sia un “esempio virtuoso”. “Il modello dovrebbe essere esteso a tutto il sistema sanitario nazionale”, sottolinea. La gestione in ambulatorio delle vaccinazioni puo’ portare, commenta Giovanni Vitali Rosati, responsabile della rete vaccini Fimp, a un lavoro di comunicazione capace di entrare in modo piu’ diretto nelle famiglie: “Non puntiamo solo a social e web per spiegare il perche’ delle vaccinazioni, ma anche ai corsi di preparazione pre-nascita e ad attivita’ fatte negli studi”, conclude.

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