BiSport: l’Università Bicocca in campo per lo sport senza barriere

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Insieme, università, associazioni e territorio, per uno sport senza barriere. Oggi pomeriggio, nell’aula magna dell’Università di Milano-Bicocca, si è tenuto BiSport l’evento che inaugura il progetto sullo sport inclusivo, l’ulteriore impegno dell’Ateneo per promuovere e diffondere la cultura e la pratica sportiva.

Un’équipe di medici, psicologi, pedagogisti e sociologi dell’Università di Milano-Bicocca lavorerà insieme per comprendere gli effetti positivi della pratica sportiva sul benessere psico-fisico delle persone, con e senza disabilità, e per promuovere percorsi formativi rivolti ai diversi professionisti impegnati su questo fronte.

Luoghi privilegiati della sperimentazione saranno gli impianti del Bicocca Stadium. Il progetto prevede la riqualificazione della storica struttura del centro sportivo “Pro Patria”. L’Università è impegnata nel rifacimento della pista di atletica, delle tribune e degli spogliatoi e nella creazione di un centro polifunzionale dedicato alla fisiologia dello sport e alla riabilitazione, con l’obiettivo di favorire l’utilizzo dell’intera struttura anche da parte delle persone con disabilità.

Il nuovo Bicocca Stadium concorrerà, grazie al supporto del CUS Milano, ad arricchire l’offerta sportiva dell’Ateneo, il cui centro oggi è rappresentato dal PalaBicocca: la palestra dell’edificio U26 dove ogni settimana si allenano le squadre dell’Ateneo e gli atleti della boccia paralimpica.

L’impegno dell’Ateneo a favorire la partecipazione degli studenti e dei dipendenti con disabilità alla vita del campus si estende oggi alla pratica sportiva, già realtà per la presenza di una attiva comunità di agonisti, allenatori e campioni paralimpici tra gli oltre 500 studenti con disabilità e DSA iscritti al nostro Ateneo.

Nell’incontro di oggi sono intervenuti: Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Anna De Censi, assessorato al Turismo, sport e qualità della vita del Comune di Milano, Angelo Gnerre, assessorato allo Sport e alle politiche per i giovani di Regione Lombardia, Pierangelo Santelli, presidente del Comitato Paralimpico Lombardia (Cip), Roberta Garbo, delegato del rettore per la Disabilità, Luisa Girelli, presidente del Corso di laurea magistrale in Psicologia e neuropsicologia del ciclo di vita, e Andrea Devicenzi e Massimo Spagnoli, atleti protagonisti di Route 22, l’avvincente avventura sportiva che ha avuto come ambasciatrice anche il rettore Cristina Messa.

«BiSport – ha spiegato il rettore Cristina Messanasce da un’innovativa attività di ricerca e formazione che analizza il forte legame esistente tra la pratica sportiva, lo sviluppo e il funzionamento cognitivo e il benessere psicofisico della persona. Da qui, Milano-Bicocca si è impegnata nel promuovere la cultura dello sport inclusivo, una risorsa importante per lo sviluppo psicofisico dei nostri studenti che deve essere accessibile a tutti. Per favorire le attività sportive senza barriere, il nostro Ateneo ha investito nella ristrutturazione dell’ex Pro Patria Milano per dare avvio a un nuovo progetto: il Bicocca Stadium, un centro sportivo con una struttura polifunzionale dedicata alla fisiologia dello sport e alla riabilitazione che vuole essere un nuovo punto di riferimento per l’area Nord di Milano».

«Per le persone con disabilità lo sport significa rinascita – ha dichiarato Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle politiche per i giovani della Regione Lombardia – Negli anni, abbiamo sempre riservato il 10 per cento di ogni bando ai disabili e abbiamo messo in campo misure come la Dote Sport; abbiamo trovato sinergie con i privati, per esempio Fondazione Cariplo, abbiamo sostenuto l’associazionismo di base e favorito la promozione dell’attività motoria nelle scuole primarie. Lo sport è un’attività utile alle comunità, una leva formidabile per la crescita di un singolo e di una società. Noi, come istituzione, ci siamo».

«Per una persona con disabilità – ha affermato Pierangelo Santelli, presidente del Cip Lombardia – fare sport significa tornare a vivere. Gli spazi che l’Università metterà a nostra disposizione all’interno del Bicocca Stadium rappresentano una vera svolta, dato che Milano è piuttosto carente in termini di strutture sportive accessibili. Questa collaborazione con l’Ateneo e CUS Milano ci consentirà di rendere più incisiva la nostra attività, promozionale e agonistica, in un contesto di massima integrazione».

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