Emergenza siccità, la ricetta arriva da Israele ed è la desalinizzazione dell’acqua del mare

MeteoWeb

La ricetta migliore per sconfiggere l’emergenza siccità, sempre più frequente anche in aree geografiche prima “insospettabili” (come l’arco alpino), arriva da Israele e non è certo una novità: la desalinizzazione dell’acqua del mare, infatti, funziona bene nel Paese più orientale del Mediterraneo da molti decenni. Ma il governo israeliano, viste le ottime performance e le ultime novità tecnologiche, ha deciso di investire ulteriormente affinchè entro il 2020 ci possa essere un totale approvvigionamento idrico di acqua del mare desalinizzata. Bisognerà arrivare a produrre circa 650 milioni di metri cubi all’anno, costruendo impianti di grande scala lungo la costa del Mediterraneo: è quanto prevede il piano nazionale per l’approvvigionamento idrico. Il primo grande impianto, che è il più grande e innovativo al mondo nel suo genere, è stato inaugurato a Sorek: qui vasche grandi come campi da calcio, vengono riempite da acqua che arriva dal Mediterraneo. Le vasche sono dotate di un letto di sabbia dove l’acqua subisce una filtrazione prima di finire all’interno di grandi capannoni. Siamo appena 15km a sud di Tel Aviv e questa centrale ha una capacità di trattamento di 624.000 m³ al giorno, che ne fa la più grande centrale di desalinizzazione dell’acqua di mare dell’intero pianeta. Adesso può fornire acqua potabile a un milione e mezzo di persone. L’impianto di dissalazione utilizza il processo di osmosi inversa dell’acqua marina (SWRO) che fornisce acqua al sistema nazionale di trasporto delle acque di Israele.

All’interno dell’impianto viene utilizzata per la prima volta un’innovativa tecnologia: l’acqua salata viene spinta verso membrane contenenti pori microscopici. L’acqua penetra, mentre le molecole di sale più grandi non riescono a filtrare. Per eliminare i microrganismi nell’acqua marina che rapidamente colonizzano le membrane e bloccano, arriva in aiuto una particolare pietra lavica porosa che serve proprio per catturare i microrganismi prima che raggiungano le membrane. Così in Israele si pratica la desalinizzazione più efficace del mondo, e oggi il Paese Mediterraneo ottiene il 55% della sua acqua domestica proprio dalla desalinizzazione. Così Israele, che sorge in uno dei terreni più desertici del mondo, è annoverato oggi tra i “giganti” del pianeta in quanto a disponibilità di risorse idriche.

Il governo e la società israeliana che hanno costruito gli ultimi impianti, tra cui quello di Sorek, stanno ricevendo tantissime richieste da varie parti del mondo: in molti Paesi, infatti, il problema analogo potrebbe essere risolto con l’attività di desalinizzazione.

In Italia nel 2006 è entrato in funzione un impianto analogo (ma molto più piccolo) a Reggio Calabria, che è in grado di fornire acqua potabile proveniente dal mare nel centro storico della città per un totale di 8.583 famiglie.

Condividi