Nobel Medicina 2017, esperto: i ritmi circadiani minacciati dalla società moderna

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Un grande riconoscimento che fa uscire dal cono d’ombra tutto il nostro lavoro“: lo ha dichiarato all’Agi Liborio Perrino, direttore del Centro per la salute del sonno dell’Azienda Ospedaliera dell’Universita’ di Parma in riferimento all’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina del 2017 a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e a Michael W. Young per la loro scoperta sui meccanismi molecolari del ritmo circadiano. “I lavori dei tre autorianche se in parte sono stati superati, hanno rappresentato un contributo fondamentale nell’ambito della comprensione dell’importanza del ritmo circadiano e dei meccanismi molecolari ad essi connessi“.

Il ritmo circadiano e’ il pilastro intorno al quale gira il nostro organismo. Sappiamo che il ciclo veglia-sonno ha un ruolo molto importante per quanto riguarda una serie di equilibri che stanno alla base della salute. Per esempio la mancanza di sonno induce molto piu’ frequentemente a sviluppare ipertensione e con essa i rischi correlati di infarto ed ictus. Sappiamo inoltre che la mancanza di sonno ha un importante impatto sulla salute delle donne e sui loro cicli ormonali. Per esempio quelle che fanno turni di notte hanno un rischio maggiore di cancro al seno, cosi’ come sappiamo che anche il metabolismo in generale subisce ripercussioni dalla mancanza di sonno”.

Inoltre “siamo molto sollecitati in continuazione a essere svegli quando dovremmo dormire. Televisioni, chat, smartphone, orari di lavoro sempre piu’ flessibili, hanno come impatto quello di indebolire la nostra capacita’ di avere un sonno regolare. Dobbiamo imparare a difenderci da queste aggressioni e a dare al sonno la dimensione di cura che merita“.

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