Salute: smartphone sempre in mano, boom di ansia da ricarica

MeteoWeb

Lo smartphone sempre a portata di mano è ormai una consuetudine e tende quindi a diffondersi sempre più l’ansia da ricarica, che comporta sia effetti psico-fisici che ricadute sul risparmio energetico: “Tutti noi viviamo con gli smartphone sempre in mano, per qualsiasi attivita’, dal lavoro alla ricerca su internet nei momenti di pausa. Questo – spiega Paolo Abati, Direttore Generale di Estra SpA, la multiutility toscana nel settore dell’energia – ingenera un costante terrore di rimanere con la batteria scarica, ma sarebbe buona abitudine cercare di fare scaricare il piu’ possibile la batteria del cellulare e poterla ricaricare soltanto una/due volte al giorno, quando ce n’e’ veramente la necessita’, in modo da avere cosi’ un doppio effetto: da un lato, un risparmio di energia, perche’ se tutti adottassimo buone pratiche avremmo anche dei risparmi significativi; dall’altro faremmo durare di piu’ le batterie dei nostri apparecchi, che sarebbero meno ‘stressate’ dalle continue ricariche“.

Secondo l’Associazione “Donne e qualita’ della vita”, il team di psicologi guidato dalla dott.ssa Serenella Salomoni di Padova, che ha curato questa ricerca in collaborazione con Estra, i sintomi piu’ frequenti dell’ansia da ricarica sono: palpitazioni e sudorazione eccessiva; insonnia e preoccupazione; incubi notturni; nervosismo e forte irascibilità; mal di testa e disorientamento.

La “sindrome” si manifesta principalmente la notte: nel 41% dei casi sono proprio le ore nelle quali si dovrebbe dormire quelle che favoriscono il diffondersi delle ansie. Segue la mattina, ultimo momento disponibile per caricare il proprio cellulare prima di iniziare la giornata. Chi può sfrutta l’ufficio o il posto di lavoro per rimediare mentre pendolari o viaggiatori per lavoro cercano un attacco elettrico nel mezzo di trasporto.

Condividi