Smog Padova: il Comune decide le misure di contro inquinamento atmosferico

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“Che l’inquinamento dell’aria rappresenti una criticità non solo per la città di Padova e relativa Provincia, ma dell’intera area padana, è ormai noto ed il recente ”Accordo Bacino Padano per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento atmosferico’‘, sottoscritto a giugno dalla Regione Veneto con le Regioni dell’area e il Ministero dell’Ambiente, ne è la conferma”. Lo ha sottolineato l’assessore all’ambiente del Comune di Padova, Chiara Gallani oggi nel corso di una conferenza stampa di presentazione dei provvedimenti decisi per contenere l’inquinamento atmosferico.

“Ancora in attesa che la Regione Veneto declini i contenuti dell’Accordo nel contesto Veneto (dopo la presentazione del 21 settembre scorso e le osservazioni ivi presentate dai Comuni), i Capoluoghi hanno condiviso una serie di misure comuni da adottare nell’imminente stagione 2017/2018, con l’obiettivo di integrare entro ottobre 2018 tutte le misure del suddetto Accordo”, ha spiegato.

Con l’inverno si creano e sommano una serie di condizioni che rendono necessari degli interventi per il contenimento dell’inquinamento atmosferico – sottolinea l’assessora all’Ambiente – Nel quadro dell’accordo interregionale e nell’ambito del Tavolo Tecnico Zonale della Provincia abbiamo previsto una serie di misure più stringenti degli scorsi anni (si farà infatti riferimento al limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo e non a 100 microgrammi come in passato), ma comunque graduali per poter comunicare e condividere il nuovo accordo con tutta la cittadinanza e le categorie con cui abbiamo già fissato un incontro”.

“Abbiamo fatto questa scelta, anche confrontandoci con gli altri Comuni della Regione, perché vogliamo che le misure prese possano essere davvero efficaci e si arrivi consapevolmente alle più estese restrizioni previste per il 2018 e progressivamente per gli anni successivi”, ha spiegato.

“E’ sicuramente molto positiva, ed era da tempo auspicata, la novità di un provvedimento regionale uniforme per tutto il territorio, che vede anche una convergenza interregionale. Non nascondiamo però che i tempi di presentazione delle linee guida, nella seduta del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza dello scorso 21 settembre, hanno penalizzato dal punto di vista organizzativo i comuni che, come Padova, negli anni scorsi non si sono già particolarmente attivati né hanno sensibilizzato la cittadinanza sul tema“, ha avvertito l’assessore comunale.

“Si seguirà il nuovo sistema di azioni, strutturato su tre livelli ”a semaforo” da verde a rosso, con meccanismi di attivazione differenti rispetto alla scorsa stagione invernale: azioni programmate di base (semaforo verde): numero di giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 inferiore a 4; azioni integrative di primo livello (semaforo arancio), dopo il superamento per 4 gg consecutivi del valore limite giornaliero di 50 ?g/m3; azioni integrative di secondo livello (semaforo rosso), dopo il superamento per 10 gg consecutivi del valore limite giornaliero di 50 ?g/m3. La partenza è prevista per il giorno 6 novembre con misure, valevoli su tutto il territorio comunale”, ha annunciato.

Tra le ulteriori misure, il Comune di Padova ha proposto ai Comuni Capoluogo di condividere un ”Piano delle domeniche ecologiche”, per il 2018, da programmare e auspicabilmente estendere anche ai Comuni delle Aree Metropolitane, al fine di sensibilizzare la cittadinanza, sta programmando una serie di incentivi per lo svecchiamento del parco auto e della sostituzione di caldaie e impianti termici ed auspica fortemente che interventi e risorse importanti possano arrivare dallo Stato e dalla stessa Regione che ha sottoscritto l’Accordo interregionale riconoscendo l’importanza della questione per la salute dei cittadini.

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