Secondo Lei Fanpei, presidente della China Aerospace Science and Technology Corporation, la principale azienda statale per il programma spaziale, la Cina diverrà una superpotenza nel campo dell’esplorazione spaziale entro il 2045, colmando i divario con gli Stati Uniti in diversi progetti nel campo aerospaziale.
Entro il 2020, ha dichiarato Lei a margine del 19° Congresso nazionale del Partito comunista cinese, la Cina invierà in orbita oltre 200 satelliti e navicelle spaziali, con una media di 30 lanci l’anno; il paese supererà l’Unione Europea e diverrà una potenza spaziale a tutti gli effetti entro quella data.
Il prossimo obiettivo della Casc è la realizzazione della prima stazione spaziale orbitale permanente cinese, che consentirà alla Cina un balzo sul fronte dell’engineering avanzato e dei progetti scientifici. L’azienda ha in programma anche la raccolta di campioni di suolo lunare, l’esplorazione di Marte e lo sviluppo del sistema di navigazione satellitare BeiDou, sino a garantire un copertura globale.
