Trichinellosi, contagiata volpe: secondo caso in 4 mesi nel Nuorese

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E’ risultata positiva alla trichinellosi una volpe investita venerdi’ scorso nelle campagne di Orgosolo (Nuoro), in localita’ Locoe, e sottoposta a controlli nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna (Izs) a Nuoro. E’ il secondo caso scoperto negli ultimi quattro mesi, dopo quello riscontrato lo scorso 11 luglio, su volpi provenienti dalla stessa localita’ ai confini fra i territori di Oliena e Nuoro.

Le autorita’ sanitarie locali temono che il parassita possa colpire l’uomo in caso di consumo di carni suine provenienti da allevamenti irregolari, al pascolo brado illegale, e risultato di macellazioni clandestine, fuori dal controllo dei servizi veterinari. Nelle campagne di Orgosolo la trichinella e’ presente da una dozzina d’anni, soprattutto fra volpi e cinghiali, ma anche nei maiali domestici tenuti al pascolo brado. “Rinnoviamo l’appello a tutti i cittadini affinche’ consumino carni sottoposte a controllo e provenienti da allevamenti certificati”, raccomanda il direttore generale dell’IZS, Alberto Laddomada, nel ricordare l’importanza di segnalare all’Istituto o ai Servizi veterinari del territorio la presenza di animali morti, in particolare volpi e cinghiali, lungo le strade o in campagna, i modo che si possano recuperare le carcasse e fare i controlli.

“Le macellazioni clandestine di animali, di cui non si sa niente dal punto di vista sanitario, mettono a rischio la salute di tutti i familiari. Purtroppo la Trichinellosi e’ una malattia grave, che puo’ anche essere mortale per l’uomo che si infetta a seguito dell’alimentazione con carni, salsicce o prosciutti contaminati dal parassita, e tutto questo ci dovrebbe far riflettere seriamente sulla serieta’ del problema”.

“In molti paesi del centro Sardegna”, aggiunge Laddomada, “si avvicinano i mesi in cui le carni suine vengono trasformate in salumi. Stiamo attenti alle carni che ci portiamo a casa. Il mito secondo cui ‘il maiale allevato dal compare o dall’amico e’ sempre piu’ buono’, non e’ vero. Affidiamoci sempre al controllo e all’assistenza dei servizi veterinari locali, ne guadagneremo in salute e sicurezza per noi e i nostri cari. Nel caso di macellazioni domestiche, consentite dalla legge, e’ obbligatoria la presenza di un veterinario che attesti la salubrita’ delle carni”.

La Trichinellosi e’ una zoonosi (malattia trasmessa dagli animali all’uomo) di natura parassitaria trasmessa da un verme, un Nematode del genere Trichinella, ricorda l’assessorato regionale della Sanita’. Presente in tutti i continenti tranne che nell’Antartico, la malattia e’ stata segnalata in piu’ di 100 specie di mammiferi, 13 specie di uccelli, 3 specie di rettili. Nell’uomo causa una malattia grave, anche mortale, e colpisce piu’ di 2.500 persone all’anno. Il parassita e’ presente in Sardegna dal 2005 quando in due distinti focolai (aprile e dicembre), a Orgosolo (Nuoro), 19 persone finirono in ospedale con sintomi clinici causati da grave infestazione di Trichinella. In entrambi i casi venne accertata che l’origine dell’infestazione era dovuta al consumo di insaccati freschi provenienti da suini macellati senza controllo sanitario.

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