Tumore al seno: scoperta una proteina che migliora le terapie

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E’ stata scoperta una proteina che permetterà di migliorare le terapie per il tumore al seno. Si chiama PI3K-C2a. La rivoluzionaria scoperta, effettuata presso il Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino dal gruppo di ricerca del professor Emilio Hirsch, è stata appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale ‘Cancer Cell’.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 48mila nuovi casi di tumore del seno. Questo tumore causa la morte di 1.000 donne all’anno solo in Piemonte. Tra i farmaci più utilizzati per la cura di questo tumore sono i tassani, i cosiddetti ‘veleni dei microtubuli’, molecole che derivano dalle foglie dell’albero del tasso. Nell’era della medicina di precisione, è di primaria importanza avere marcatori che possano aiutare nella scelta dell’agente chemioterapico più efficace per ogni paziente.

Nel tumore al seno, l’espressione della proteina PI3K-C2a è ridotta in circa il 48% dei pazienti. I ricercatori Federico Gulluni, Miriam Martini e Maria Chiara De Santis hanno dimostrato che la diminuzione di questa proteina è la causa di un cattivo funzionamento dei microtubuli con conseguente aumento della sensibilità a farmaci che interagiscono con i microtubuli, come appunto i tassani.Nel complesso, questo lavoro dimostra che la scoperta del ruolo della proteina PI3K-C2a permetterà di massimizzare l’efficacia delle attuali opzioni terapeutiche, riducendo gli effetti collaterali e migliorando la qualità di vita delle donne con tumore al seno.

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