Argentina, sottomarino scomparso: aperta un’inchiesta, il governo destituirà i vertici dell’Armada 

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Il governo argentino ha aperto un’indagine interna all’Armada de la Republica, la marina militare di Buenos Aires, per determinare le responsabilità della scomparsa del sottomarino San Juan, e licenzierà il vertici del comando dopo che la nave sarà stata trovata. Lo hanno reso noto oggi fonti ufficiali.

“L’inchiesta determinerà i gradi di responsabilità e le violazioni della catena di comando”, ha fatto sapere l’esecutivo di Mauricio Macri a nove giorni dalla scomparsa del sottomarino nelle acque dell’Atlantico, mentre svaniscono le speranze di trovare vivi i 44 membri dell’equipaggio.

L’indagine mira a determinare perché l’informazione della scomparsa del San Juan non sia stata fornita “in modo tempestivo” al presidente, che è il comandante in capo delle Forze armate. Inoltre, resta da chiarire quando la marina è venuta a conoscenza dell'”ipotesi dell’esplosione” registrata nell’area dell’Atlantico in cui è stato registrato l’ultimo contatto con il sottomarino.

Si cerca anche di capire perché l’interruzione di corrente che aveva segnalato il comandante lo stesso giorno della scomparsa non sia stata presa nella dovuta considerazione, e se la decisione di continuare a navigare verso Mar del Plata sia tra i motivi del disastro. Per tutte queste ragioni il presidente ha già deciso di decapitare l’intera leadership dell’Armada.

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