Un team di scienziati internazionali ha ottenuto la pubblicazione su Nature di un importante studio astronomico, che ha dimostrato la scoperta della prima “Supernova-Zombie”, una stella che non vuole morire. La stella si trova nella costellazione dell’Orsa Maggiore, a circa mezzo miliardo di anni luce dalla Terra, ed è esplosa oltre 60 anni fa, eppure continua a brillare. La supernova anomala, chiamata iPTF14hls, esplode in continuazione da oltre 60 anni e precisamente dal 1954, quando è stata ricostruita la sua prima esplosione.
Gli esperti hanno ipotizzato la presenza di antimateria nel suo nucleo stellare, ma adesso questa scoperta mette in discussione tutti i modelli che spiegano la morte delle supernovae. La loro esplosione è considerata uno dei fenomeni più violenti dell’Universo. Questa stella “Zombie” dopo ogni esplosione ha degli sbalzi di luminosità, a differenza di tutte le altre supernovae la cui luminosità diminuisce costantemente dopo l’esplosione. Una scoperta che sconvolge le convinzioni fin qui acquisite sulle esplosioni di queste stelle giganti. Anzichè trasformarsi in una stella di neutroni o in un buco nero, come tutte le altre supernovae, iPTF14hls non solo è sopravvissuta a diverse esplosioni, ma continua a brillare con maggiore intensità dopo così tanto tempo. Un fenomeno mai visto prima.