“Per un Paese come il nostro, da sempre impegnato a difendere la propria biodiversita’, considerata un asset non solo ambientale ma anche economico, il percorso e’ obbligato. Abbiamo messo in campo una serie di azioni per arrivare all’obiettivo di azzerare la nostra impronta di carbonio compensando tutte le nostre emissioni di CO2 entro i prossimi 4-5 anni.”
Ad annunciarlo e’ il viceministro dell’Ambiente e dell’Energia della Costa Rica, Patricia Madrigal, intervenuta a Larderello (Pisa) al 14 Forum internazionale dell’Informazione ambientale organizzato da Greenaccord Onlus e dai ministeri degli Esteri e dell’Ambiente.
“L’obiettivo sara’ possibile grazie alla ferrea tutela del nostro territorio” ha spiegato Madrigal. La meta’ del territorio terrestre della Costa Rica e’ coperto da foreste, il 26% e’ tutelato da Parchi protetti, ha Aree marine protette 10 volte piu’ ampie della superficie del Paese e ha vietato da anni il cambio di destinazione d’uso dei suoli.
Secondo Madrigal, molto utile ai fini della disponibilita’ di risorse economiche per lo sforzo ambientale, e’ l’assenza di un esercito, decisa nel 1948. “In questo modo, non spendiamo i soldi per le forze armate e possiamo destinarle ad altre voci di spesa”.