Nube radioattiva dalla Russia: “Assistiamo ad un nuovo incidente nucleare, lo stanno tenendo nascosto”

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Ancora una volta dobbiamo assistere impotenti e disinformati ad un ulteriore incidente nucleare. Dopo decenni e numerose catastrofi nucleari, prima e dopo Chernobyl, l’informazione sul pericolo dovuto ad anomalie degli impianti o veri e propri incidenti viene tenuta nascosta ai cittadini“: lo ha dichiarato il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli: “Questa volta si tratta del famigerato impianto di Mayak, uno dei luoghi piu’ contaminati al mondo. Qui a piu’ riprese, fino al 2016, sono stati scoperti sversamenti di materiale radioattivo nei fiumi e nei laghi. E proprio qui nel 1957 si verifico’ uno dei piu’ gravi incidenti nucleari: un’esplosione del deposito del combustibile esaurito in attesa di essere smaltito che genero’ una nube radioattiva di cesio, stronzio e plutonio su un’area di 23 mila kmq, sprigionando almeno il doppio dei radionuclidi dell’incidente di Chernobyl“. “Abbiamo ancora una volta, purtroppo, la drammatica conferma che il nucleare anche civile rappresenta una minaccia per la sicurezza del Pianeta e dei popoli che vi abitano. Ma l’aver tenuto nascosto questo incidente e’ un fatto altrettanto grave. Da un nostro studio sono numerosi i casi che negli ultimi anni sono stati tenuti nascosti dalle autorita’. Si parte dalle due fuoriuscite di materiale radioattivo e la rottura del sistema di raffreddamento di emergenza di uno degli impianti in Gran Bretagna nel 2011, passando per l’incendio nella notte del 15 gennaio 2015 sul territorio della centrale nucleare sud-ucraina della citta’ di Nikolaev, preceduta, nell’inverno del 2014, da quanto accaduto con la grande centrale nucleare di Zaporozhye, interessata da una significativa fuga di radiazioni (16 volte superiori alla norma) e da un’altro incidente, il 28 novembre, sul reattore numero tre della stessa centrale ucraina.” “La verita’ e’ che l’Europa dovrebbe fare una scelta netta intensificando i controlli sulle centrali presenti nel continente e nei paesi adiacenti ed elaborando immediatamente un piano per la denuclearizzazione del continente che porti a un futuro 100% libero da fossili e nucleare“.

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