Che il lavoro di fabbrica utilizzi macchine utensili è noto a tutti, pochi invece conoscono l’esistenza delle macchine di misura a coordinate, dette anche CMM, dall’inglese coordinate-measuring machine. Eppure è anche grazie alle CMM se i pezzi che, ad esempio, compongono il motore di un aereo sono realizzati con la precisione che consente loro di venire poi assemblati e all’aereo di volare senza pericolo.
Introdotte a partire dagli anni cinquanta, queste macchine verificano geometria e dimensioni delle parti meccaniche, monitorando il processo produttivo e assicurando la qualità del risultato finale. Il loro compito è far sì che l’oggetto realizzato sia conforme alle specifiche del progetto e quindi funzioni.
Si tratta di installazioni di dimensioni variabili, composte da un sensore di misura, una struttura meccanica portante, un basamento e un sistema elettronico di controllo. Potremmo definirle robot cartesiani perché i movimenti della sonda sono controllati in base a un sistema di assi, in grado di dominare la complessità morfologica dell’oggetto da esaminare.
Tutta l’industria manifatturiera è un campo di applicazione per le macchine di misura a coordinate: dal settore automobilistico a quello meccanico, all’aeronautica, alla produzione di elettrodomestici e di elettronica di consumo.
Italia e Regno Unito si disputano l’onore di aver costruito la prima CMM, ma quello che è certo è che il nostro paese è oggi tra i primi tre produttori di macchine di misura a coordinate insieme a Germania e Giappone.
L’Italia è inoltre il quarto costruttore e il quinto utilizzatore al mondo di macchine utensili, di cui le CMM costituiscono in pratica lo strumento di controllo. Ecco che si comprende allora la loro importanza nonché quella del CMM Club, l’associazione che promuove la diffusione di questi strumenti di precisione e che costituisce un caso esemplare di trasferimento della conoscenza dal mondo della ricerca all’industria.
L’associazione è stata fondata il 3 dicembre 1997 da Alessandro Balsamo, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), l’istituto che misura tutto. “Non fu un’idea originale – spiega l’ingegner Balsamo – ma l’adattamento di una realtà che avevo conosciuto durante un viaggio di lavoro in Australia. L’obiettivo era ed è rimasto quello di portare l’Istituto di metrologia nazionale a contatto diretto con il mondo delle aziende”.
Il CMM Club riunisce infatti studiosi di metrologia e produttori o utilizzatori di macchine di misura a coordinate. Uno dei suoi compiti è la formazione. “Una macchina di misura a coordinate rappresenta un investimento notevole per un’azienda – prosegue Alessandro Balsamo. – Parliamo di una dotazione costosa, che può richiedere anche un’adeguata installazione e/o un laboratorio attrezzato e climatizzato, soprattutto nel caso delle macchine più grandi e di quelle più accurate. Per non sprecare denaro è di vitale importanza saperla usare al meglio, anche perché sulla base delle misure ottenute si prendono decisioni importanti e sbagliarne una può essere assai dispendioso, se non addirittura catastrofico”.
Negli anni l’associazione ha costruito una rete di contatti, ha permesso alla ricerca di comprendere e a volte anche anticipare le esigenze dell’industria, ha promosso iniziative comuni, ha sostenuto il corpus di norme necessario per parlare un linguaggio condiviso e realizzare quindi pezzi meccanici compatibili tra di loro.
Oggi e domani un convegno organizzato a Torino, presso la sede INRIM di Strada delle Cacce 91, celebra il ventennale del CMM Club. I lavori iniziano questo pomeriggio alle 14:45 con tre seminari tecnici seguiti da una sessione storico-commemorativa. La giornata di venerdì 1° dicembre sarà dedicata al discorso normativo con l’esame della nuova UNI EN ISO 1101:2017.
Alessandro Balsamo guarda oggi con orgoglio alla sua creatura: “Anche grazie all’opera del CMM Club, possiamo dire che l’INRIM adempie al suo compito istituzionale di svolgere le cosiddette attività di terza missione, quelle che prevedono appunto il trasferimento delle conoscenze”.