Compie un secolo la piu’ terribile delle pandemie di influenza, la Spagnola, che all’inizio del 1918 fece la sua comparsa provocando milioni di morti nel mondo. A rendere quel virus ancora piu’ devastante c’era una popolazione duramente provata dalla Grande Guerra. Il simbolo di quell’evento sono le croci bianche del piccolo cimitero delle isole Svalbard, nell’Artico, da dove il virus e’ stato ‘riesumato’ e finalmente analizzato e studiato, fornendo informazioni preziose per contrastare l’eventuale arrivo di virus altrettanto aggressivi. Sono state ricostruite solo dieci anni fa le mutazioni che hanno permesso al virus della Spagnola di fare il cosiddetto ‘salto di specie’ che ha reso possibile la trasmissione da uomo a uomo e, con essa, un contagio globale.
Arriva il 2018, sarà il Centenario della “Spagnola”: la peggiore delle pandemie
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