Medicina, l’intelligenza artificiale è migliore dei patologi nell’individuazione del cancro

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In un nuovo studio i ricercatori riportano che un algoritmo meccanico è migliore dei patologi nell’individuare la diffusione di un tipo di cancro al seno. Probabilmente nel campo medico radiologi e patologi saranno i primi ad essere influenzati dall’intelligenza artificiale. Ma i ricercatori che ci stanno lavorando non intendono sostituire i dottori, bensì aiutarli. E anche questo ruolo richiederà ulteriori studi sull’impatto sulla professione medica e sulla precisione dell’intelligenza artificiale nel diagnosticare i pazienti.

Babak Ehteshami Bejnordi e i suoi colleghi dal Radboud University Medical Center in Olanda hanno valutato degli algoritmi sottoposti ad una competizione per analizzare i campioni di tessuto dei linfonodi di pazienti con cancro al seno. Poi hanno confrontato la precisione delle diagnosi dell’intelligenza artificiale con quelle dei patologi in due differenti situazioni dove i ricercatori avevano un test di riferimento per verificare entrambi: nella prima situazione, un gruppo di 11 patologi aveva due ore per esaminare 129 immagini digitalizzate di campioni di pazienti che avevano già ricevuto una diagnosi da un patologo; nella seconda situazione un patologo aveva tempo illimitato per esaminare tutti i casi.

I primi sette algoritmi hanno raggiunto risultati migliori dei patologi nell’identificare la metastasi, ma erano alla pari con il patologo che non aveva restrizioni di tempo. Ma i limiti di tempo imposti ai patologi nello studio non rappresentano la realtà in cui essi operano. E l’intelligenza artificiale aveva individuato solo un tipo di cancro al seno. C’è quindi bisogno di confermare questi dati con molte alte patologie, oltre ai linfonodi per il cancro al seno.

Si discute molto di come l’intelligenza artificiale possa cambiare la pratica della medicina, con nuove iniziative che sono state lanciate per sfruttare la tecnologia. Ma è già evidente che ci sono dei limiti alla loro utilità all’interno dello studio di un dottore. Secondo molti esperti potrebbe anche aiutare in alcune diagnosi e alleggerire i dottori da alcuni compiti dispendiosi in termini di tempo, ma non sostituirà mai la capacità di ascolto del paziente, una qualità propria solo dei dottori.

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