Se ci si sente esausti, stanchi ed affaticati pur avendo dormito regolarmente, significa che quasi sicuramente si tratta di una carenza di potassio che sarebbe meglio non sottovalutare.
Janet Brill, nutrizionista di Philadelphia, ha spiegato sul sito “Prevention”, come riconoscere gli otto sintomi che manifestano una sicura carenza del fondamentale minerale per la salute umana.
Innanzitutto si avverte una forte stanchezza, o almeno nel 98% dei casi.
Poi essendo il potassio un ottimo vasodilatatore, una volta avvertita la carenza, il corpo provoca un innalzamento della pressione sanguigna, con tutti i rischi annessi che questa situazione comporta.
Una volta appurata la carenza, bisogna, secondo il parere dell’esperta“Ridurre la quantità di cibi salati”, niente patatine, crecker e pasti surgelati dunque. Il sale contenuto in questi alimenti accelera infatti l’eliminazione del minerale.
Avvertire poi dolori, crampi e spasmi muscolari è un altro importante segnale da tenere in considerazione.
Un disturbo che invece non viene quasi mai associato alla carenza di potassio è soffrire di un battito cardiaco irregolare o di palpitazioni.
Vertigini, stitichezza, gonfiori e crampi addominali, dovrebbero far allarmare ulteriormente.
Solitamente ladose dietetica consigliata per il potassio è di 3.000 mg/die sia per gli adulti che per i bambini tra i 10 e i 18 anni.
Per età inferiori si passa da dosi di 1.000 mg/die (fascia 1-2 anni) a dosi di 1.600 mg/die (fascia 6-9 anni).