Uno studio condotto da Alex Hayes, della Cornell University a New York, pubblicato su Geophysical Research Letters, ha rivelato che i mari di Titano si trovano ad un’altezza media come quella della superficie degli oceani sulla Terra, il livello del mare.
La differenza sta nel fatto che i laghi e i mari della luna di Saturno sono composti da idrocarburi e non da acqua, e inoltre del ghiaccio ricoperto da uno strato di materiale solido organico fa da base.
La ricerca ha studiato i dati forniti dalla missione Cassini, nata dalla collaborazione fra NASA, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana.
Lo studio ha rilevato che i mari di Titano seguono un’altitudine costante rispetto alla forza di gravità, proprio come gli oceani della Terra. Inoltre l’altitudine ha la sua rilevanza in quanto le masse liquide sembrano essere collegate sotto la superficie in qualcosa di simile a un sistema acquifero sulla Terra: gli idrocarburi sembrano scorrere sotto la superficie del satellite naturale in modo simile all’acqua sotto le rocce porose o il pietrisco sulla Terra.
