Allerta Meteo, pesantissimo avviso della protezione civile per le prossime ore: allarme arancione in 7 Regioni, “vite umane a rischio”

MeteoWeb

Allerta Meteo – Continua la fase di maltempo determinata da un’estesa perturbazione di origine atlantica che  ha raggiunto il mediterraneo centro-occidentale. Anche nella giornata di domani sono previste precipitazioni e venti forti su gran parte del centro-sud. Sono inoltre attese nevicate fino a quota di pianura sul nord-est.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, sabato 3 febbraio, il persistere di nevicate fino a quote collinari o di pianura sul Friuli Venezia Giulia, in estensione ad Emilia Romagna e Toscana. Si prevede, inoltre, la persistenza di venti forti o di burrasca dai quadranti occidentali su Lazio, Abruzzo, Molise e Campania, dai quadranti meridionali su Puglia, Calabria e Basilicata. Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Dal primo mattino di domani precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco, continueranno a interessare  Toscana, Umbria, Lazio, Campania e i settori occidentali di Abruzzo e Molise. Tali fenomeni si estenderanno sui  settori occidentali di Basilicata e Calabria settentrionale e saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto, è stata valutata per domani allerta arancione parte della Calabria e alcuni settori di Basilicata, Lazio, Umbria e Abruzzo e Molise. Permane, inoltre, l’allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel Comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio. E’ stata valutata poi un’allerta gialla, per la giornata di domani, su buona parte della Sicilia, sui restanti settori della Calabria e della Basilicata, del Molise, del Lazio e dell’Abruzzo, sui settori meridionali della Puglia, su Campania, Toscana e su alcuni settori dell’Emilia Romagna.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Cosa significa “allerta arancione”

Il livello di allerta “arancione” è il secondo più grave (dopo il rosso) in una scala di 4, che parte dal verde e prevede, appunto, giallo, arancione e rosso. Ma nel linguaggio tecnico, che cosa significa “allarme arancione“? Come abbiamo già più volte ribadito in passato, è un livello di allarme particolarmente elevato a cui è opportuno prestare ogni tipo di attenzione. Lo stesso livello di allarme, infatti, era stato lanciato per le alluvioni che lo scorso autunno hanno devastato, in occasioni diverse, prima Benevento, poi Taranto e infine Catania, provocando anche vittime. La “perdita di vite umane” è proprio uno dei rischi previsti dal livello di allarme “arancione”, che si lancia per fenomeni meteorologici “Diffusi, intensi e/o persistenti“.

Lo scenario d’evento geologico arancione, infatti, prevede:

  • Possibili cadute massi in più punti del territorio.
  • Possibilità di attivazione/riattivazione/accelerazione di fenomeni di instabilità anche profonda di versante, in contesti geologici particolarmente critici.
  • Diffuse attivazioni di frane superficiali e di colate rapide detritiche o di fango.

Lo scenario d’evento idrologico arancione, prevede:

  • Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento dei corpi arginali, diffusi fenomeni di erosione spondale, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
  • Possibili occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti.

Ulteriori effetti e danni rispetto allo scenario di codice giallo:

  • Diffusi danni ed allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide.
  • Diffusi danni alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili.
  • Diffuse interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
    Pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane.

Insomma, attenzione massima per un’allerta meteo particolarmente rilevante.

Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per Sabato 3 Febbraio 2018:

Precipitazioni:
– da spase a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Umbria orientale, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata occidentale, Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati moderati, puntualmente elevati su Campania, Lazio meridionale, Abruzzo meridionale, Molise occidentale e settori tirrenici della Basilicata;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia Romagna orientale e resto del centro peninsulare e del Sud, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, Lombardia sud-orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia e resto dell’Emilia-Romagna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– in abbassamento fino a 200-400 metri sul Nord-Est e sulle zone appenniniche settentrionali, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 1300-1500 m al Centro, in abbassamento fino a 800-1000 m, localmente più bassa su Toscana, Marche, Umbria e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– in abbassamento a 1400-1600 m sul Sud peninsulare, con apporti al suolo deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile diminuzione.
Venti: di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna; forti, con raffiche di burrasca, dai quadranti occidentali su Lazio e regioni meridionali; forti o di burrasca settentrionali su Liguria e zone dell’Alto Adriatico.
Mari: da agitati a localmente molto agitati il Canale di Sardegna e il Tirreno centro-meridionale; molto agitato il Mare di Sardegna; molto mossi i restanti bacini, localmente agitati lo Ionio e l’Adriatico.

Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per Domenica 4 Febbraio 2018:

Precipitazioni: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Sicilia, Calabria meridionale e tirrenica centro-settentrionale, Puglia settentrionale e meridionale, settori occidentali di Campania e Basilicata, Liguria e Piemonte meridionale, Lombardia sud-occidentale ed Emilia-Romagna occidentale, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in sensibile diminuzione al Centro-Sud.
Venti: localmente forti occidentali sulla Sardegna e sulle regioni meridionali, localmente forti settentrionali sulle zone adriatiche, tutti in attenuazione.
Mari: molto mossi tutti i bacini centro-meridionali, in attenuazione pomeridiana e serale.

Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

Condividi