Se i 9 Paesi interessati (tra i quali figura anche l’Italia) non presenteranno ulteriori misure contro lo smog entro domani, la questione sarà deferita alla Corte di giustizia europea: la Commissione “procederà alla tappa finale della procedura d’infrazione a meno che misure credibili e puntuali non siano presentate entro domani“.
Il portavoce ha sottolineato che “il commissario Vella ha presentato al Collegio l’esito del vertice convocato con i ministri” dei 9 Paesi “come ultimo sforzo per trovare soluzioni“. La Commissione “vuole aiutare gli stati membri a mettersi in regola urgentemente con quanto hanno concordato ma mai rispettato per molti anni” sulle direttive europee sulla qualità dell’aria.