Spazio: assicurare aria fresca per tutti

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Una start-up facente parte dell’incubatore di impresa dell’ESA offre, a prezzi accessibili, monitor di controllo della qualità dell’aria per case, scuole ed uffici – utilizzando la tecnologia sviluppata per la Stazione Spaziale Internazionale.

“Ci siamo resi conto che il problema del limitato ricambio d’aria all’interno della Stazione Spaziale Internazionale che gli astronauti devono affrontare, è anche il caso per molte persone all’interno di edifici con poca o nessuna ventilazione”, spiega Ciro Formisano di Airgloss, ospitato presso il Centro d’Incubazione d’Impresa (BIC – Business Incubation Centre) ESA del Lazio.

“Abbiamo quindi adattato il sistema di sensori che avevamo progettato per la Stazione per farlo funzionare sulla Terra, in una varietà di impostazioni, con controlli basati sul web per fornire avvisi tempestivi dovunque vi troviate”.

I prodotti sono degli spin-off diretti del sistema che Formisano e la sua squadra hanno sviluppato presso l’Università di Roma Tor Vergata per controllare la qualità dell’aria a bordo del complesso in orbita. Là, è stato testato dall’astronauta dell’ESA Roberto Vittori durante la sua terza missione, nel 2011.

Il ‘naso” elettronico

Il sensore brevettato agisce come un “naso elettronico”, annusando l’aria ed applicando l’intelligenza artificiale per abbinare i modelli che rileva con le impronte chimiche di un’ampia gamma di composti chimici presenti nel suo database. Quindi avvisa gli utenti del deterioramento della qualità dell’aria e della presenza di sostanze inquinanti.

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