Non solo Fake News: negli ultimi 3 anni cresciuti del 23% coloro che si rivolgono ad internet per “imparare”

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Spesso di parla del web più per denunciarne i pericoli che per ricordarne gli enormi pregi. Ed ecco quindi numerosi gli spazi dedicati alle “Fake News” o agli usi poco corretti dei social. Ma poco si nota la crescita costante di un uso consapevole di internet anche per migliorare se stessi, per imparare, per formarsi. Da una analisi dei flussi svolto da “SEMrush” (il più noto ed importante tool di analisi web), negli ultimi 3 anni c’è stato un aumento del 23% di ricerche per corsi, video corsi, approfondimenti a scopi formativi. Un segnale importante ed una tendenza in costante aumento, che testimonia come in rete non si cerca affatto solo porno o notizie farlocche.

Tra le proposte ricercate si trova davvero di tutto: dalle materie scientifiche a quelle umanistiche, da corsi di marketing e vendita a quelli per il tempo libero. E si cercano corsi gratuiti, ma anche quelli a pagamento. Il web diventa così uno strumento prezioso per automigliorarsi, per capire di più, per lavorare meglio.

Si stima che solo in Italia, tra le diverse proposte disponibili, esistano più di 5000 siti o portali che propongono, a diverso titolo e con diverse forme, attività formative agli utenti. E questo escludendo dalla ricerca le Università, siano esse online o offline.

Tra le opportunità più ricercate i corsi con finalità professionali (39%), quelli di lingue (25%) e quelli legati al tempo libero (19%).

Tra gli “emergenti” in termini di ricerca (2 milioni di visitatori ogni anno) senza dubbio “corsi”, un portale marketplace tutto italiano dal quale poter accedere ad un ampio numero di corsi di vario genere, dal business alla salute, dalla crescita personale, dal Web & Development a proposte particolari e curiose, come la lettura dei tarocchi a “Come meditare come un Monaco Shaolin”. Molte anche le attività online di vera e propria formazione professionale, sia quella obbligatoria (sicurezza sul lavoro sopratutto), sia quella non obbligatoria, dal marketing all’internazionalizzazione.

Anche le lingue sono significativamente ricercate, tanto che negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato decine di proposte diverse. Tra gli “emergenti” sempre in termini di ricerca “babbel”, che propone corsi per decine di lingue diverse e con metodi di insegnamento innovativi. L’Italia è notoriamente un paese poco incline alla conoscenza delle lingue straniere, ma a giudicare dalle tendenze di ricerca, qualcosa sta decisamente cambiando, proprio grazie al web.

Tra i corsi più legati alle passioni ed al tempo libero si è ricavato un ruolo importante “chitarrafacile”, che propone video corsi per imparare a suonare la chitarra. Una community online di quasi 100.000 persone con oltre 5000 visitatori al giorno tutti appassionati non professionisti che amano ed imparano la chitarra, che si confrontano e che spesso si ritrovano a suonare tra loro, anche fuori dal web. Tra l’altro sempre sullo stesso portale sono ospitati anche i corsi tenuti da alcuni maestri di chitarra, che in questo modo attraverso internet hanno trovato un nuovo modo per crescere professionalmente e farsi conoscere da un pubblico molto più vasto.

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