Il maltempo è benvenuto al Sud: negli invasi ci sono appena 1500 milioni di metri cubi di acqua

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La precipitazioni di primavera sono attese al sud dove nei principali invasi ci sono appena 1500 milioni di metri cubi di acqua, piu’ di 1/3 in meno rispetto allo scorso anno e non è quindi ancora scongiurato il rischio siccità. E’ quanto emerge da un monitoraggio Coldiretti su dati Anbi diffusi in occasione dell’ondata di maltempo che si è estesa alle regioni meridionali. La pioggia – sottolinea la Coldiretti – è importante per ripristinare le riserve idriche nelle montagne, nei laghi, nei bacini e nei terreni dopo un 2017 che ha fatto registrare nel mezzogiorno il 24,6% di precipitazioni in meno in Italia secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ucea. L’acqua pero’ – sottolinea la Coldiretti – per poter essere assorbita dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti. I cambiamenti climatici – conclude la Coldiretti – si abbattono infatti su un territorio nazionale fragile in cui sono 7145, ovvero l’88,3% del totale, i comuni italiani a rischio idrogeologico.

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