Salute: lo studio, il Napoli la squadra di calcio meno infortunata in Ue

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Il Napoli sul trono d’Europa per quanto riguarda il basso numero di infortuni tra i suoi calciatori. E’ quanto ha stabilito il Football Research Group (Frg) pubblicando i risultati dello studio sugli infortuni del Club Elite Uefa (i 22 club che hanno partecipato alla Uefa Champions League). La squadra azzurra ha riportato – tra luglio e dicembre 2017 – 3 infortuni (uno in allenamento e due in partita), con zero lesioni muscolari e due rotture ai legamenti. Il rapporto, che prende in esame metà stagione 2017/18, considera i dati aggiornati e presentati da tutti i team partecipanti. L’analisi conferisce nuovamente al Napoli la leadership di squadra più in salute d’Europa.
Ridurre gli infortuni vuol dire preservare il capitale umano e a fine campionato tutto ciò può fare la differenza. La Società sportiva Napoli fa della prevenzione uno dei punti di forza: da oltre 12 anni lo staff medico diretto da Alfonso De Nicola con Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico (tre medici dall’esperienza consolidata nello sport) e il supporto del team di fisioterapisti (Massimo Buono, Giovanni D’Avino, Fabio Sannino, Marco Romano e Marco Di Lullo) lavora con l’obiettivo di contenere il numero di problematiche fisiche che possono verificarsi lungo la stagione.
Dal report si evidenza che su un tasso medio di infortuni in allenamento per tutte le squadre pari a 2,5 traumi ogni 1.000 ore di allenamento, il Napoli ha fatto registrare i tassi individuali minori in assoluto.
Il tasso medio di infortuni in gara per tutte le squadre è stato di 20 ogni 1.000 ore di partita, con tassi individuali che vanno da 3 (del Napoli, minimo assoluto) a 35 per la squadra che si è infortunata di più. Il tasso medio di infortuni gravi per tutte le squadre (quello che comporta un’assenza di più di quattro settimane) è stato di 0,9 lesioni gravi ogni 1.000 ore, con tassi individuali che vanno da 0 a 2,5 (il Napoli totalizza 0,4).
Il tasso medio di lesioni muscolari per tutte le squadre è stato di 2,4 ogni 1.000 ore, con tassi individuali che vanno da 0 a 5,4. Un problema che per il Napoli è praticamente inesistente – evidenzia lo studio – Il confronto tra il tasso mensile di infortuni muscolari per la società partenopea durante la stagione 2017/18 rispetto al parametro delle stagioni precedenti e a quello relativo a tutti i club partecipanti nelle stagioni passate, vede il Napoli leader assoluto per assenza di infortuni muscolari. Il tasso medio relativo agli infortuni per la rottura del legamento per tutte le squadre è pari a 0,8 per ogni 1.000 ore di attività, con tassi individuali che vanno da 0 a 2,4 (il Napoli si attesta sullo 0,4).
Infine, dal report si evidenzia come un tasso di presenza pari 100% indica che nessun giocatore è stato assente a causa di infortuni, malattia, impegni internazionali o qualsiasi altra ragione. Il Napoli ha il dato migliore di tutti, molto vicino al 100%.

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