Smog, il docente: “Con il teleriscaldamento -60 milioni di costi sociali”

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Grazie al teleriscaldamento a Torino si possono evitare costi sociali, come quali sanitari o legati all’assenza dal lavoro, che vanno da 6 a 88 mln l’anno, in funzione dello scenario di dispersione considerato e del livello di confidenza associato ai dati che fa stimare un risparmio medio credibile intorno ai 60 mln. Si calcola inoltre un calo medio del 10% dei decessi legati a problemi di inquinamento.

E’ quanto emerge da uno studio promosso da Iren e eseguito da Mariachiara Zanetti, professore ordinario del dipartimento Diati del Politecnico, che associa alla presenza a Torino di un sistema di teleriscaldamento alimentato da centrali di cogenerazione ad alta efficienza un vantaggio dal punto di vista ambientale e sanitario.

Dallo studio, presentato al convegno ‘Cambiamenti climatici e nuove sfide ambientali: il ruolo delle Utility’ promosso da Confservizi, emerge che grazie al teleriscaldamento si ha una riduzione del 3% di emissioni di ossidi di azoto e del 2% di Pm10. E in una citta’ come Torino, la piu’ teleriscaldata d’Italia, “grazie a questo – spiega Giuseppe Bergesio, ad di Iren Energia – si e’ evitata l’emissione di 1,1 mln di tonnellate di CO2, pari a 850 mila auto medie. L’impegno al 2021 e’ quello di ridurre le emissioni di altre 180 mila tonnellate”. In programma lo sviluppo a San Salvario, Mirafiori e nell’area metropolitana.

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