Il primo laboratorio spaziale cinese sta per precipitare sulla Terra. Lanciato nel 2011, Tiangong-1 è stato una tappa che ha segnato la determinazione della Cina di raggiungere o addirittura superare le potenze spaziali mondiali.
Tuttavia, la stazione spaziale ha smesso di funzionare nel 2016 e ora sta vivendo un rientro incontrollato sul nostro pianeta, che rende difficile prevedere esattamente dove e quando cadrà. Anche se si prevede che la maggior parte del gigante da 8,5 tonnellate brucerà al rientro nell’atmosfera, alcuni frammenti potrebbero sopravvivere, ma le possibilità che colpiscano qualcuno sono bassissime. Se qualche frammento sopravvivrà, si prevede che cadrà tra le latitudini di 43° nord e sud. Si tratta di un’area molto ampia che include diverse zone altamente popolate, ma purtroppo si conoscerà l’esatta posizione solo con un anticipo di 40 minuti.
Diversi enti, pubblici e privati, stanno lavorando per rintracciare la stazione spaziale cinese; eccone alcuni.
L’Agenzia Spaziale Europea sta fornendo aggiornamenti sul rientro ogni 1-2 giorni sul suo blog, come la potenziale zona di rientro, i cambiamenti di altitudine e la finestra temporale del rientro, che l’ESA ha fissato tra il 30 marzo e il 2 aprile.
Aerospace Corporation, un’organizzazione di ricerca non-profit degli Stati Uniti, mostra un quadro operativo del rientro sul suo sito web, che presenta una mappa della posizione e dell’orbita attuali di Tiangong-1 e il tempo previsto per il rientro. Questo quadro operativo viene aggiornato entro pochi minuti.
Morris Jones, analista spaziale australiano, consiglia N2yo.com, un sito di tracciamento di satelliti, creato nel 2006. Il sito offre un tracciamento in tempo reale del periodo orbitale di Tiangong-1, una mappa della posizione della stazione spaziale, come i Paesi e gli oceani che sta sorvolando, e la sua velocità orbitale: in questo momento compie un giro completo intorno alla Terra ogni 90 minuti circa. È possibile anche utilizzare il proprio indirizzo IP per avere un’idea della posizione di Tiangong-1 rispetto a alla propria.
Jonathan McDowell, astrofisico dell’Harvard University, consiglia Heavens-above, un sito di tracciamento di satelliti che può indicare quando Tiangong-1 passa nel cielo sopra le nostre città e in quale direzione si sta muovendo.
Naturalmente, c’è anche la possibilità di avvistare il laboratorio spaziale mentre brucia durante la sua caduta. McDowell dichiara che potrebbe essere simile a ciò che alcune persone hanno visto quando un razzo con un peso simile a quello di Tiangong-1 è caduto al confine tra Brasile e Perù a gennaio, cioè una luce bianca fiammeggiante nel cielo. Come già scritto in altri articoli di MeteoWeb, se dovesse capitare di imbattersi in alcuni frammenti, non bisogna assolutamente toccarli o prenderli.
Infine, è possibile controllare dove si trova la stazione spaziale cinese nei tweet, come quelli di McDowell o altri scienziati e istituzioni, come il Fraunhofer Institute for High Frequency Physics and Radar Techniques della Germania.