Clima, fotografare i ghiacciai: così si misurano i cambiamenti climatici

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Dopo Karakorum, Caucaso, Alaska e Ande, la quinta spedizione del progetto fotografico-scientifico “On the trail of the glaciers” è in partenza per l’Himalaya. Obiettivo: documentare, sia con i confronti fotografici sia con il telerilevamento, l’imponente cambiamento dei ghiacciai negli ultimi 100 anni.

Everest, Kangchenjunga e Cho Oyu (rispettivamente, la prima la terza e la sesta montagna più alta del pianeta) sono le mete del progetto in partenza il 20 aprile. A quasi 10 anni dalla prima spedizione, partita nel 2009, il progetto, che attraverso la tecnica del ”repeat photography’‘ (confronto fotografico tra immagini storiche e moderne ottenute dallo stesso punto di ripresa) ha misurato lo stato dei più importanti ghiacciai del mondo per monitorare l’effetto dei cambiamenti climatici, sta per raggiungere la catena dell’Himalaya dove toccherà quota 6300 mt, la più alta salita rispetto alle missioni precedenti.

Come le precedenti spedizioni, anche questa ha un sua importante ricaduta scientifica. Il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Milano realizzerà, infatti, un lavoro di Telerilevamento per studiare il bilancio di massa dei ghiacciai visitati dal team della spedizione.

Sulle spedizioni sono stati realizzati documentari e i confronti fotografici realizzati hanno dato vita a una mostra ospitata già in alcuni dei più importanti musei italiani e che, dal 16 al 22 aprile, sarà al National Geographic Science Festival di Roma all’Auditorium Parco della Musica, mentre dal 17 aprile inizierà il suo tour internazionale a Nuova Delhi, presso l’ambasciata italiana in India in occasione dell’Italian Research Day in the World. Quest’ultima spedizione in Himalaya ha come main sponsor Enel Green Power.

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