Alberto Cincotti, docente di Principi di Ingegneria chimica al Dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali, rappresenterà l’Università di Cagliari al primo meeting intermedio tra i partners del progetto DRYNET (“Setting an interdisciplinary/sectorial/international research network to explore dry storage as an alternative strategy for cells/germplasm biobanking”): illustrerà l’attività di modellistica matematica dei fenomeni chimico-fisici e biologici sviluppata come supporto, guida e ottimizzazione dei protocolli sperimentali testati in Drynet.
Si tratta di un progetto di ricerca che punta a indurre la disidratazione reversibile in cellule e gameti (spermatozoi) di mammifero. L’obiettivo finale del progetto è consentire la conservazione sicura per lunghi periodi di tempo di materiale biologico a temperatura ambiente come alternativa ai protocolli di crioconservazione (-196 °C) attualmente utilizzati ma economicamente non convenienti. DRYNET intende essere il primo passo per trasformare il biobanking in un sistema diffuso e accessibile sfruttando la tecnologia con notevoli risparmi sui costi e con un basso impatto ambientale.
DRYNET può essere il primo passo verso l’individuazione di una tecnologia facilmente accessibile per le biobanche, a basso costo e con basso impatto ambientale, che consenta anche la conservazione di linee cellulari staminali per la terapia rigenerativa, e per banche genetiche di specie in via di estinzione, a basso costo e più accessibili per tutti.