Un incendio è scoppiato in un pozzo petrolifero illegale in Indonesia: il bilancio è di almeno 15 morti e decine di feriti, secondo quanto confermato dalle autorità, e potrebbero esserci anche altre vittime non ancora individuate. Una colonna di fuoco alta 70 metri si innalza nell’aria sopra case e palme, in una piccola comunità nella provincia di Aceh, sull’isola di Sumatra.
I vigili del fuoco stanno ancora lottando contro le fiamme. Diverse case sono andate distrutte.
Inizialmente le autorità avevano parlato di 10 decessi e altre 40 vittime “gravemente ferite“. Il bilancio è peggiorato per il decesso di cinque persone ricoverate in ospedale.
Le vittime stavano raccogliendo petrolio illegalmente dall’ingresso di un pozzo quando, forse a causa di una sigaretta accesa, è scoppiata la fiammata che ha innescato il disastro.
La regione orientale di Aceh è caratterizzata da attività di estrazione petrolifera su piccola scala, che sono spesso gestite illegalmente dagli abitanti dei villaggi locali. Decine di migliaia di pozzi illegali in tutto l’arcipelago dell’Asia sud-orientale.