Bitcoin, certamente, ma non solo: la tecnologia denominata ‘Blockchain’, ovvero la ‘catena di blocchi’ o ‘nodi’ che determina un innovativo sistema di certificazione trasparente e controllabile, sta invadendo altri ambiti e può risultare estremamente innovativa anche nell’economia reale: dagli atti senza più bisogno del notaio al trattamento dei dati sensibili, dalla filiera di qualità alla certificazione del Made in Italy. Di questo si parlerà all’ ‘Italian Fintech Forum’, il primo di questo genere in Italia, che si svolgerà il 12 aprile a Milano. Parteciperanno alcuni dei principali specialisti del settore e imprenditori anche internazionali che spiegheranno come funziona questa nuova tecnologia finanziaria e come può applicarsi a tutti i settori economici.
L’appuntamento si svolgerà all’Hotel Melià (via Masaccio 19) dalle ore 9 alle ore 18. Un’intera giornata dedicata al mondo della finanza e della tecnologia a questa applicata che però, spiegano gli organizzatori, non sarà un evento esclusivamente pensato per gli addetti ai lavori ma soprattutto per quegli imprenditori che vogliono capire di più come funziona la blockchain, a quali ambiti può essere applicata e come sfruttarla al meglio nelle proprie aziende.
“L’Italia – spiega Gianluca Massini Rosati, imprenditore, fondatore di Xriba e tra gli sponsor dell’evento – può ancora prendere il treno della blockchain e non restare indietro in questa ennesima rivoluzione industriale. Il nostro Paese ha un grande potenziale: imprenditori audaci e visionari, tecnici competenti e capaci. La tecnologia blockchain annulla i limiti di quella mancanza di ecosistema che troppo spesso ha penalizzato le nostre eccellenze e può rivoluzionare le imprese al di là dell’ambito delle criptovalute, al quale è stata associata fino a questo momento”.
Con il termine Blockchain si intenda una ‘catena di nodi’ pubblica e condivisa, una sorta di libro contabile continuamente aggiornato e confermato in modo da garantirne certificabilità e trasparenza. Associata inizialmente alle criptovalute e per questo a volte erroneamente legata a fenomeni speculativi, è invece una tecnologia che può trovare vastissimi ambiti di applicazione, da transazioni finanziarie senza più l’obbligo di pagare le commissioni bancarie al cosiddetto internet of things, dal trattamento dei dati sensibili alla registrazione di contratti senza più bisogno di atti notarili.
Il forum prevede gli interventi di specialisti in vari ambiti, dalle tecnologie finanziarie alla legislazione italiana su questi temi, dal ‘venture capital’ agli incubatori, e l’analisi di alcuni case-history di aziende e startup più significative operanti in questi settori.
Nel corso della giornata saranno presenti tra gli altri Natale Consonni, fondatore di Luxochain, che si occupa di autenticazione tramite blockchain di aziende del settore del lusso; Roman Kaufman di Hogu, la prima piattaforma decentralizzata di società che utilizza la tecnologia blockchain, ed Enea Franza, condirettore Consob.
Tra i partecipanti, circa 600, ci saranno investitori grandi e piccoli e imprenditori che già utilizzano le nuove tecnologie finanziare ma anche molti neofiti che vogliono affacciarsi a queste novità e approfondire questi temi per applicarli alle proprie realtà.