“Siamo sempre più consapevoli del fatto che molti mali potrebbero essere evitati se ci fosse una maggiore attenzione allo stile di vita che assumiamo e alla cultura che promuoviamo. Prevenire significa avere uno sguardo lungimirante verso l’essere umano e l’ambiente in cui vive. Significa pensare a una cultura di equilibrio in cui tutti i fattori essenziali – educazione, attività fisica, dieta, tutela dell’ambiente, osservanza dei ‘codici di salute’ derivanti dalle pratiche religiose, diagnostica precoce e mirata, e altri ancora – possono aiutarci a vivere meglio e con meno rischi per la salute”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti alla IV Conferenza internazionale sulla medicina rigenerativa promossa dal Pontificio consiglio della cultura.
I bambini e i giovani, ha rimarcato Bergoglio, “sono sempre più esposti ai rischi di malattie legate ai cambiamenti radicali della civiltà moderna. Basta riflettere sull’impatto che hanno sulla salute umana il fumo, l’alcol o le sostanze tossiche rilasciate nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Un’alta percentuale dei tumori e altri problemi di salute negli adulti può essere evitata attraverso misure preventive adottate durante l’infanzia. Questo, però, richiede un’azione globale e costante che non può essere delegata alle istituzioni sociali e governative, ma domanda l’impegno di ciascuno. Urge, perciò, la necessità di diffondere una maggiore sensibilità tra tutti per una cultura di prevenzione come primo passo verso la tutela della salute”.