Le industrie delle uve da vino negli Stati Uniti contribuiscono con oltre 162 miliardi di dollari all’anno all’economia americana, secondo una ricerca del 2007. Nonostante questa situazione generale positiva dell’industria, i problemi creati dagli uccelli provocano ai viticoltori perdite di milioni di dollari ogni anno. Gli stati di California e Washington subirebbero i danni maggiori, secondo alcune ricerche: quasi 50 milioni per la California e quasi 13 milioni per Washington.
E i vigneti di Jim Griffin, proprietario della Griffin’s Lair, nella contea di Sonoma, in California, non sono stati risparmiati. Griffin ha speso circa 25.00 dollari all’anno per reti e costi di manodopera per mantenere migliaia di uccelli lontani dalla sua uva, ma non è servito a risolvere il problema.
Griffin ha sentito della nuova tecnologia laser e ha deciso di provare l’Agrilaser Autonomic del Bird Control Group. Il laser automatizzato viene utilizzato in molti vigneti di tutto il mondo, come in Canada, Argentina o Australia. Griffin ha installato 4 laser a energia solare su paletti per coprire l’intero vigneto. Il risultato è stato un risparmio di 25.000 dollari all’anno e una riduzione del 99,8% degli uccelli.
Griffin ha commentato: “Abbiamo tentato diverse misure per allontanare gli uccelli ma la maggior parte sono difficili da usare; i laser, invece, sono più semplici e molto efficaci”. La tecnologia laser per tenere lontani gli uccelli sfrutta gli istinti naturali dei volatili. Essi percepiscono un raggio laser che si sta avvicinando come un predatore e prendono il volo per mettersi al sicuro dal suo passaggio. Oltre 6.000 persone utilizzano questa tecnologia in tutto il mondo, ma questa è la prima volta che viene usata in vigneti californiani.
Steinar Henskes, CEO del Bird Control Group, è entusiasta di aiutare i viticoltori a risolvere il problema rappresentato dagli uccelli: “Sono orgoglioso del risparmio che Bird Control Group ha realizzato per l’azienda viticola Griffin’s Lair. La California è una delle regioni vinicole più grandi del mondo e con il nostro aiuto l’industria delle uve da vino in California può aggiustare la sua posizione di vertice”.