Astronomia: Saturno potrebbe essere il pezzo mancante nel puzzle delle lune di Giove

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Saturno potrebbe aver avuto un ruolo chiave nella nascita delle lune più grandi di Giove, secondo un nuovo studio. Le 4 lune più grandi di Giove, Io, Europa, Ganimede e Callisto, sono conosciute anche come lune galileiane, in onore di Galileo Galilei che le scoprì nel 1610. Tutte e 4 sono più grandi di Plutone e Ganimede è la luna più grande del sistema solare, persino più grande di Mercurio.

Studi precedenti hanno suggerito che Ganimede e Callisto probabilmente presentano oceani di acqua sotto le loro croste ghiacciate. Poiché la vita virtualmente si trova ovunque c’è acqua sulla Terra, questo solleva la possibilità che queste lune siano potenzialmente abitabili e ha stimolato gli scienziati a ipotizzare sulla possibilità che le lune fuori dal sistema solare possano ospitare la vita. Tuttavia, resta ancora molto da chiarire su come le lune giganti si formino sia dentro che fuori dal sistema solare.

marte saturnoStudi precedenti suggerivano che quando Giove si è formato dal disco di gas e polvere che circondava il giovane sole, ha aperto uno spazio nel disco protoplanetario. Questo spazio avrebbe isolato Giove dal resto del disco, rendendo difficile spiegare come abbia raccolto abbastanza materiale solido da formare le sue enormi lune galileiane.

Ora i ricercatori dell’Aix Marseille University, in Francia, suggeriscono che queste lune potrebbero essersi formate con l’aiuto di Saturno. Gli scienziati hanno sviluppato modelli informatici dello spazio che Giove ha creato nel disco protoplanetario. Hanno scoperto che probabilmente un deposito di planetesimali – gli elementi costituitivi dei pianeti – si è accumulato nel tempo al limite esterno di questo spazio.

Credit: Univ. of Texas at Austin

Hanno anche scoperto che il nucleo di Saturno potrebbe essersi formato all’interno di questo deposito di planetesimali o che si sia spostato in esso. La sua spinta gravitazionale avrebbe sparpagliato i planetesimali verso Giove e il sistema solare interno, fornendo abbastanza materiale per formare le lune galileiane nelle orbite in cui si trovano ora.

Inoltre, hanno scoperto che gli effetti di Saturno su questo deposito di planetesimali potrebbe aver alimentato la principale fascia di asteroidi tra Marte e Giove con asteroidi ricchi di carbonio. Saturno potrebbe aver contribuito a disseminare ghiaccio nel sistema solare interno, arricchendoli di acqua. I risultati suggeriscono che le lune giganti molto probabilmente si formano intorno a pianeti all’interno di sistemi con molteplici pianeti, piuttosto che in sistemi con pianeti singoli o isolati.

Se i satelliti galileiani e gli asteroidi ricchi di carbonio nella fascia principale hanno un’origine comune, le missioni future su Giove, come la sonda JUICE dell’ESA, potrebbero testare l’idea che Saturno abbia influenzato le storie di entrambi. Le ricerche future potranno anche esaminare perché le lune galileiane hanno composizioni diverse se provengono più o meno dalla stessa riserva di elementi costitutivi.

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