Tanta paura, ma situazione tranquilla ad Acquaviva dopo la scossa di oggi. Gli abitanti che hanno ripreso il loro ritmo normale anche perché, spiegano all’ANSA, si ricordano che “fu molto più forte la scossa di terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002 – racconta Daniele mischiando parole italiane e dialetto antico croato, tipico di Acquaviva – quella di oggi l’abbiamo sentita molto meno, nel 2002 ballavamo e mancava il respiro“.
Non è successo niente, ma ad Acquaviva sono coscienti che “se le nuove costruzioni ci fanno stare tranquilli, per il centro storico la situazione e’ diversa. Oggi la scossa è durata poco – prosegue Daniele – ma nel centro storico le case sono state costruite con pietre, sabbia, sassi e fango. Non abbiamo idea di cosa potrebbe succedere se qui dove nessuno si ricorda mai di un terremoto, dovesse venire una scossa più grave e più duratura”. L’epicentro si trova sopra una cava di pietra in località Plettiera, dalla quale anticamente si cavavano le pietre bianche con le quali sono stati costruite decine di ponti in Molise. L’ipocentro è stato registrato a 31 Km di profondità.