Cuore: il 40% degli italiani ha almeno 3 fattori di rischio

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Circa 4 italiani su 10 hanno almeno tre fattori di rischio cardiovascolare. Lo rilevano i dati del sistema di sorveglianza Passi, a cui è dedicato il nuovo numero della newsletter ‘Alliss’, dell’Istituto superiore di Sanità.

“I fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari sono numerosi: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso/obesità, sedentarietà, dieta (scarso consumo di frutta e verdura e di pesce, eccessivo contenuto di sale e grassi saturi nei cibi, ecc)”, spiegano gli esperti.

Nel quadriennio 2014-2017, il rapporto Passi rileva che su 10 intervistatati 2 riferiscono una diagnosi di ipertensione, 2 di ipercolesterolemia, 3 sono sedentari, 3 sono fumatori, 4 risultano in sovrappeso, quasi nessuno consuma 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, come invece raccomandato. Inoltre, quasi il 5% degli intervistati riferisce una diagnosi di diabete. Complessivamente quasi 4 persone su 10 hanno almeno tre dei fattori di rischio cardiovascolare menzionati.

Poco meno del 5% della popolazione adulta di 18-69 anni – hanno ancora rivelato i dati – riferisce una diagnosi di diabete. La prevalenza della malattia cresce con l’età e raggiunge il 10% fra i 50-69 anni; è più frequente fra gli uomini rispetto alle donne e nelle fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche, fra i cittadini italiani rispetto agli stranieri, e nelle Regioni meridionali rispetto al Centro e al Nord Italia.

Il diabete, inoltre, risulta fortemente associato ad altri fattori di rischio cardiovascolare, come l’ipertensione e l’ipercolesterolemia, l’eccesso di peso e la sedentarietà, che risultano molto più frequenti fra le persone con diabete rispetto agli altri.

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