Miopia: i consigli degli esperti per prevenirla

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Prevenire la miopia? Meno schermi di smartphone e più vita all’aria aperta. A suggerirlo sono gli ultimi studi condotti su questa patologia oculistica sempre più in crescita nel mondo: l’American Academy of Ophthalmology prevede che, entro il 2050, circa metà della popolazione globale (quasi 5 miliardi persone) sarà affetta da miopia; nel 2000 era circa un quarto (1,4 miliardi).

Molti studiosi hanno ipotizzato che la causa di questo incremento sia riconducibile a un eccessivo uso degli smartphone da parte dei ragazzi, anche alla luce di recenti ricerche che hanno messo in evidenza la minore probabilità di diventare miopi dei ragazzi che trascorrono molto tempo all’aperto.

“L’influenza della luce ambientale e l’urbanizzazione sono stati ipotizzati fattori di rischio per l’insorgenza e la progressione della miopia – commenta Paolo Montanari, oculista del Centro Medico Santagostino di Milano – Sembra che una scarsa esposizione all’aria aperta e alla luce del sole possa influenzare l’insorgenza del deficit visivo e questo fenomeno sarebbe dovuto al ruolo che gioca la dopamina, mediatore chimico presente nella retina”.

Nel “mirino” anche smartphone e tablet: “L’applicazione della vista da vicino (sia per lavoro/studio che per svago) è uno dei fattori di rischio per la miopia più studiati in questi ultimi anni – spiega ancora Montanari – L’accomodazione (meccanismo che permette la messa a fuoco da vicino) se stimolata in modo eccessivo e per lunghi periodi di tempo viene infatti considerata un fattore di rischio. Sarebbe questo il caso legato a un uso smodato di smartphone e di tablet, che ‘invitano’ l’utente ad avvicinare molto la testa, esattamente come la lettura“.

Cosa fare per cercare di prevenire il più possibile questo disturbo? Ecco quattro semplici consigli dell’oculista del Santagostino: stare ad almeno 30 centimetri dal foglio o dallo schermo; fare delle pause quando si usa la vista da vicino; se si devono passare ore sui libri per studiare, bisogna evitare di passare altrettanto tempo ‘incollati’ ad uno smartphone o ad un tablet e trascorrere regolarmente 1-2 ore al giorno all’aperto.

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