Un gruppo di ricercatori dell’Università di Hiroshima guidato da Louis Yuge ha scoperto che i muscoli degli astronauti che affrontano un viaggio nello spazio sono più deboli e si sviluppano più lentamente per “colpa” della microgravità, che altera l’attività dei geni e indebolisce i segnali chimici necessari al loro sviluppo. La ricerca, pubblicata su Microgravity, ha anche rilevato che lo stesso processo è responsabile di malattie muscolari che insorgono in età avanzata sulla Terra.
I ricercatori hanno studiato le cellule muscolari di topi coltivate in condizioni di gravità normali o dentro una macchina che simula l’assenza di gravità, ed alcune sono state trattate con un farmaco che blocca la metilazione del Dna (che controlla attivazione e disattivazione dei geni tramite segnali chimici). Si è scoperto che le cellule coltivate in microgravità mostravano uno sviluppo inferiore, e che quelle cresciute in assenza del farmaco erano più lente e l’attività dei geni era scarsa.
Gli esperti hanno quindi conclusdo che la metilazione del Dna è un fattore chiave nello sviluppo dei muscoli.