Spazio: al via la simulazione di una missione umana su Marte 

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Sono entrati ieri e vi resteranno dentro per 15 giorni, vivendo come se fossero su Marte: i tre membri della missione, finanziata dalla Nasa e l’universita’ del Nord Dakota, dovranno testare il modulo abitativo gonfiabile disegnato dall’argentino Pablo De Leon, professore del dipartimento di studi spaziali dello stesso ateneo, per le future missioni umane sul Pianeta rosso e la Luna.

Impegnati in questo compito saranno Nelio Nascimento, ingegnere biomedico, e Prabhu Victor, studente di studi spaziali dell’universita’ del Nord Dakota, e Michael Castro, volontario dalla Florida e ufficiale medico della missione. I tre usciranno dalla loro ‘casa marziana’ – molto simile a quella che si vede nella pellicola ‘The Martian – solo indossando la tuta spaziale necessaria per vivere nell’ambiente marziano e avranno il compito di realizzare diversi esperimenti medici per la Nasa.

“Tra questi bisognera’ testare un nuovo apparecchio portatile wireless per fare gli elettroencefalogrammi – precisa De Leon all’ANSA – che puo’ essere indossato sotto la tuta spaziale e dare in tempo reale i dati sull’attivita’ cerebrale dell’astronauta. Un sistema che potra’ avere molte applicazioni anche al di fuori dell’ambito spaziale”.

In questo caso la macchina verra’ indossata mentre gli astronauti cammineranno all’esterno del modulo abitativo con indosso le tute spaziali, per vedere come cambiano le onde cerebrali con lo stress di dover fare attivita’ impegnative fisicamente con la tuta. I tre membri della missione saranno impegnati anche in test psicologici e per mangiare avranno a disposizione una serra di piante, in modo da rendere piu’ vari i loro menu’.

“Le tute spaziali che useranno sono diverse da quelle impiegate dagli astronauti sulla Stazione spaziale, perche’ queste sono pensate per lavorare sulla superficie dei pianeti”. Il prototipo di habitat marziano che verra’ ora testato non e’ detto che sara’ quello che si usera’ poi durante la missione, conclude De Leon, “perche’ ancora mancano diversi anni e potranno essere fatte modifiche a questo prototipo”.

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