Terremoto Mugello: scossa di magnitudo 6.4, ma è una maxi esercitazione

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Sono 8.350 gli alunni, tra bambini e ragazzi, insieme ai loro insegnanti, che stamani sono stati evacuati da 54 scuole del territorio nell’ambito della simulazione di un terremoto di forte intensità in Mugello, scattata oggi all’insaputa di tutti.

L’esercitazione, spiega una nota, è stata organizzata dall’Ufficio associato di Protezione civile Mugello in contemporanea con un’altra simulazione, denominata ‘Autosoccorso in Appennino’, tuttora in corso nell’Alto Mugello, per testare la risposta locale nell’organizzazione e gestione autonoma dei soccorsi nelle prime ore che seguono la scossa.

‘Autosoccorso in Appennino’ è scattata alle 9,40 simulando una scossa di magnitudo 6.4, a una profondità di 10 km circa, con uno scenario che immaginava crolli, feriti, numerose persone in strada impaurite, e possibili danni alla viabilità.

Contemporaneamente è scattata nelle scuole del territorio l’esercitazione a sorpresa (in accordo con i dirigenti scolastici ma la data è rimasta segreta fino all’ultimo), per testare i piani di sicurezza ed evacuazione e la procedura speciale prevista dal piano intercomunale di protezione civile.

All’allarme alunni e insegnanti sono stati fatti evacuare e condotti nelle aree di attesa o nei punti di sicurezza di ciascuna scuola. Impegnati in entrambe le esercitazioni 100 operatori tra carabinieri, polizia municipale, tecnici comunali e mondo del volontariato, oltre a tecnici dell’ordine degli architetti e geometri.

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