Maturità 2018, genetista: plauso per la traccia sulla clonazione, parlarne “è l’unico modo per eliminare le paure”

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Tra le tracce della prima prova della maturità 2018, c’è anche l’argomento della prima clonazione tra primati non umani: “Non sono sorpreso della scelta del Miur e credo che sia giusto dare la possibilità ai ragazzi di riflettere su questi temi. Più se ne parla e meglio è. Perché questo è l’unico modo per eliminare le paure dell’uomo verso le sfide della genetica e della biotecnologia. La clonazione umana, che per noi scienziati è del tutto inutile voglio ribadirlo, è un tema però che appassiona i giovani come tutta la scienza. Vogliono sapere e conoscere per capire il mondo“, ha dichiarato all’Adnkronos Salute Giuseppe Novelli, genetista e rettore dell’università di Tor Vergata di Roma.

La traccia fa riferimento a uno studio pubblicato su ‘Cell’ che descrive la clonazione di due macachi geneticamente identici effettuata in Cina con la stessa tecnica utilizzata nel 1996 per la famosa pecora Dolly.

La clonazione – prosegue Novelli – può servire solo per riprodurre modelli animali e per studiare lo sviluppo di malattie ma è giusto che si discuta senza pregiudizi perché le paure verso la scienza si nascondono dove c’è ignoranza. I nostri giovani devono crescere con una mentalità curiosa e aperta“.

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