Marte darà spettacolo nella notte dell’Eclissi Lunare: scenario mozzafiato grazie all’enorme tempesta di sabbia in atto sul Pianeta Rosso, tutte le INFO UTILI per osservarlo

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Questo mese di luglio è come un “Natale in anticipo” per gli astronomi e gli appassionati, ma il gran finale deve ancora arrivare. Questo weekend assisteremo ad un’eclissi lunare totale mentre Marte sarà più vicino alla Terra di quanto non lo sia stato negli ultimi 15 anni. Ecco un breve riepilogo di quando, come e cosa cercare nel cielo in questi ultimi giorni di luglio.

Cosa succederà?

Luglio ha già fornito le possibilità per eccellenti osservazioni celesti. In tutto il mese, il cielo notturno ha mostrato un raro spettacolo. Saturno e Giove stanno dando origine a show brillanti, mentre la stella rossa Antares e la stella bluastra Spica sono state estremamente visibili. Tuttavia, è Marte ad attirare l’attenzione, portando alcuni astronomi a definire questo luglio come “Il mese di Marte”. Poiché l’orbita marziana non traccia un perfetto cerchio intorno al sole, la sua distanza dalla Terra cambia notevolmente nel tempo. Questo mese, passerà incredibilmente vicino alla Terra in termini astronomici e allo stesso tempo vicino alla luna in eclissi. La combinazione di questi due eventi fornirà alcune delle migliori viste di Marte dell’ultimo secolo.

marteDomani, 27 luglio, Marte sarà perfettamente allineato con il sole, la Terra e la “Luna di sangue”. Dalla nostra prospettiva, il Pianeta Rosso sarà in opposizione al sole e alla sua massima luminosità. Con una magnitudine di -2.8, sarà il 4° oggetto più luminoso nel cielo dopo il sole, la luna e Venere. Marte apparirà vicino alla costellazione del Capricorno, in quella che sarà la prima opposizione dal maggio 2016. Durante l’eclissi apparirà proprio sotto la luna intorno alle 21.

4 giorni dopo, il 31 luglio, sarà alla massima vicinanza alla Terra dal luglio 2003, a 57,6 milioni di km. Nel 2003 il pianeta è stato più vicino a noi di quanto non lo sia stato in 60.000 anni. Un evento simile non si ripeterà di nuovo fino al 2035.

Cosa aspettarsi nel cielo?

Alla sua massima visibilità, Marte apparirà, anche ad occhio nudo, come una sfera luminosa sull’arancione-rosso sopra l’orizzonte meridionale. Coloro che saranno dotati di telescopi, anche semplici, potrebbero facilmente vedere i dettagli delle caratteristiche principali, come la Syrtis Major, le calotte polari, i deserti rossi dall’aspetto di cicatrici e le nere pianure vulcaniche. Sfortunatamente, la maggior parte di queste caratteristiche è attualmente oscurata da una tempesta di sabbia globale, ma sarà in ogni caso uno spettacolo imperdibile.

La tempesta di sabbia potrebbe ricoprire Marte per mesi

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Marte in condizioni normali, a sinistra, e avvolto dalla tempesta, a destra (Credit: Nasa/Jpl-Caltech/Msss)

Ogni 6-8 anni, enormi tempeste di sabbia possono avvolgere l’intera superficie di Marte. Le sonde marziane della NASA sono testimoni di quella che attualmente sta ricoprendo il Pianeta Rosso. Gli scienziati hanno osservato una tempesta di sabbia su piccola scala il 30 maggio, che il 20 giugno era già diventata “globale”, inghiottendo l’intero pianeta. La buona notizia è che tutta questa polvere riflette più luce solare, rendendo Marte ancora più luminoso.

Per il rover Opportunity della NASA, la visibilità è scesa da quella di un giorno soleggiato a quella di uno nuvoloso. Poiché i rover funzionano con l’energia solare, i ricercatori l’hanno sospeso per preservare le batterie. Secondo la NASA, la tempesta potrebbe cominciare a calmarsi a settembre e solo allora Opportunity ricomincerà a rispondere.

Nel frattempo, numerosi moduli orbitanti stanno aiutando gli scienziati a comprendere questa tempesta. “Questa è uno dei più grandi eventi meteorologici che abbiamo visto su Marte” da quando sono cominciate le osservazioni con i veicoli spaziali negli anni ’60, ha dichiarato Michael Smith, scienziato del Goddard Space Flight Center della NASA. Smith e altri scienziati stanno cercando di comprendere come piccole tempeste regionali riescano a trasformarsi in una enorme.

marteStanno anche registrando come la tempesta di sabbia cambi le temperature atmosferiche del pianeta, che possono cambiare i venti, che a loro volta possono amplificare la tempesta sollevando ulteriore polvere dalla superficie marziana. “Il fatto che si cominci con qualcosa come una tempesta locale, non più grande di un piccolo stato americano, che poi innesca qualcosa che alza più polvere e produce una nube che copre quasi l’intero pianeta è notevole”, spiega Rich Zurek, scienziato del progetto MRO, che mappa l’evoluzione della tempesta di sabbia e la temperatura atmosferica ogni giorno.

Il Mars Curiosity è in missione per acquisire campioni rocciosi e studiare la tempesta dalla superficie stessa di Marte, mentre un altro modulo orbitante sta studiando l’alta atmosfera del pianeta, a 100 km dalla superficie.

Marte rimarrà visibile nel cielo notturno per tutta l’estate e l’autunno, poi lentamente diventerà sempre più debole verso la fine dell’anno.

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