Crollo Ponte Morandi, parlano i famigliari della vittima: “Speriamo nella giustizia”

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“La presenza dei ministri è molto importante. Ci ha fatto piacere. Stanno indagando e vedremo poi i risultati. Siamo arrabbiati ovviamente perché abbiamo perso un nostro caro. Crediamo e speriamo che sia fatta giustizia”. Lo ha detto lo zio di Admir Bokrina, 32 anni, una delle vittime del disastro di Ponte Morandi parlando con i cronisti a margine dei funerali di stato che si sono conclusi da poco, a Genova.

Questa mattina i familiari delle persone che hanno perso la vita nel crollo del viadotto hanno ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Ci ha fatto le condoglianze, la sua presenza ci ha fatto piacere – prosegue lo zio del giovane – Ora vedremo. Ma non ci bastano le presenze, servono i risultati. Non solo per Admir, ma per tutti quanti“.

Mentre parla l’uomo abbraccia la mamma di Admir: “Stava andando a lavorare – racconta la donna tra le lacrime – Io ero in Albania e l’ho sentito in televisione. Come potevo immaginare che lui fosse caduto? Sono arrivata subito. Lo avevo sentito il giorno prima. Lui era qua, lavorava, era con sua moglie mezz’ora prima. Le ha detto ‘vado a Rapallo per lavorare’, poi lei lo ha chiamato dopo e il telefono era spento. Ora chiediamo giustizia”. 

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