Bimbo rischia di soffocare per un cece nel Reggiano: salvo

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Intervento straordinario all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia: salvato un bimbo di due anni che rischiava di morire soffocato da un chicco di cece che aveva inalato. L’operazione, eseguita d’urgenza mercoledi’ pomeriggio e durata 5 ore, è risultata vitale per il piccolo che rischiava di non farcela a causa del legume che si era incastrato nelle vie aree.

Perfettamente riuscito, l’intervento ha coinvolto le due equipe di Pneumologia interventistica, diretta dal dottor Nicola Facciolongo, e di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dottor Giorgio Francesco Danelli. Il bimbo, di appena due anni, mercoledì pomeriggio intorno alle 14.30 era stato trasportato al pronto soccorso pediatrico dell’Arcispedale dopo avere inalato un cece. I sanitari da subito si sono accorti che la situazione era grave, visto che il piccolo faticava a respirare avendo una parte dei bronchi occupata dal corpo estraneo. Così hanno optato per un intervento d’urgenza.

“E’ andata bene per fortuna – spiega il dottor Roberto Piro, che ha partecipato all’operazione -. Il consiglio che non ci stanchiamo di dare alle famiglie è di stare molto attenti a ciò che mangiano i bambini sotto i quattro anni d’età. Meglio evitare frutta secca, acini d’uva interi, caramelle, legumi con forma tonda: il rischio di inalazione e ostruzione delle vie aeree per i più piccoli è molto alto con questi alimenti“.

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